“Costruire una nuova alleanza civica e progressista per Colle di Val d’Elsa. E’ su questo progetto che il Partito democratico sta lavorando e per questo dobbiamo continuare a confrontarci con le altre forze politiche della città e dialogare con tutto quel ‘tessuto associativo’, che svolge un ruolo sociale molto importante. Continueremo a lavorare con passione ed entusiasmo, ma soprattutto con trasparenza e lealtà verso i cittadini. Al contrario del centrodestra che, per colmare il vuoto di proposte e di idee, cerca agganci in professionisti della politica, i quali, pur di perpetrare i loro interessi, stanno cercando di ‘riciclarsi’ in esperienze totalmente estranee alla loro tradizione politica ”. Con queste parole Stefano Nardi, segretario dell’Unione comunale del Pd di Colle di Val d’Elsa interviene sul percorso dei democratici colligiani in vista delle prossime elezioni amministrative.
Aprire un “cantiere programmatico” Con Sel e Rifondazione Comunista “In queste settimane di campagna elettorale per la scelta del candidato a sindaco – continua Nardi – il Pd sta continuando a lavorare alle proposte programmatiche da mettere a disposizione del vincitore delle primarie del 9 marzo. Dobbiamo costruire una nuova idea di governo, capace di amministrare e ridare una prospettiva a Colle. Con questo spirito dovremo anche fare un’analisi attenta non solo della situazione attuale, ma anche delle scelte politiche che, come partito, abbiamo portato avanti in questi anni. Nelle prossime settimane incontreremo ancora Sel e Rifondazione Comunista per confrontarci sui dieci anni di amministrazione che sta terminando e cominciare un confronto programmatico per realizzare una proposta per la città. Resta un forte rammarico per non essere riusciti a costituire fin da subito una coalizione politica che si confrontasse, attraverso le primarie, con tutto il popolo del centrosinistra. C’è tutto lo spazio per aprire un cantiere programmatico con le attuali forze della coalizione, ma anche con quelle realtà della società colligiana, per elaborare insieme nuove. Una coalizione capace di rigenerarsi e intraprendere una nuova azione amministrativa, valorizzando le precedenti esperienze di buon governo della città e proponendo nuove e forti azioni per garantire un futuro a Colle”.
No ai professionisti della politica che si riciclano nel centrodestra “Mentre il Pd – conclude Nardi – lavora per coinvolgere i cittadini ad un percorso di partecipazione vero e trasparente, c’è chi, nel chiuso dei salotti, cerca di decidere il futuro della nostra città con operazioni e trasformistiche. Mi riferisco al centrodestra e a tutti quei professionisti della politica che, pur di perpetrare i loro interessi, si rigenerano in esperienze totalmente estranee alla loro tradizione politica, nascondendosi dietro a liste civiche con operazioni torbide, senza simboli di partito, per cavalcare l’onda del malcontento e del populismo dilagante”.