‘Il rinvio della presentazione del bilancio consuntivo al Consiglio Comunale è una necessità dovuta al ritardo nelle erogazioni del 2011 da parte della Fondazione Mps. Un ritardo dovuto sicuramente al periodo di difficoltà che sta attraversando l’istituzione senese ma che tecnicamente ci impedisce di portare il documento consuntivo all’approvazione. “Senza avere incassato le risorse che sono state iscritte nel bilancio 2011, rischieremmo di far approvare al Consiglio Comunale un documento suscettibile di conseguenze amministrative nel caso che le erogazioni dello scorso anno non dovessero arrivare”.
Il vicesindaco del Comune di Siena con la delega al bilancio spiega tecnicamente perché è necessario attendere le erogazioni della Fondazione Mps prima di portare il documento all’approvazione del Consiglio Comunale.
“Tra l’altro – continua Marzucchi – mi preme evidenziare che ritardare l’approvazione del consuntivo non produce particolari effetti al Comune in un arco temporale ridotto. Quindi è senz’altro preferibile attendere una soluzione definitiva”. “Sono convinto che la Fondazione Mps – dice ancora il vicesindaco – si rende perfettamente conto della necessità di provvedere almeno all’erogazione delle risorse già impegnate per lo scorso anno. Le stesse parole del presidente Gabriello Mancini vanno in questa direzione anche perché ritengo che non siamo l’unico ente locale del territorio ad avere questa difficoltà”.
“Così come è chiaro – spiega Marzucchi – che il processo di riposizionamento del bilancio comunale, rispetto agli ultimi quindici anni, non può avvenire in una sola stagione. Le minori risorse pongono sfide e situazioni nuove cui far fronte. Noi ci impegniamo e lo stiamo già facendo, per contenere i costi e rendere il bilancio il più possibile autonomo. Dall’altro lato, la Fondazione deve accompagnare questo processo affinché sia il meno traumatico possibile dal punto di vista dei servizi offerti alla cittadinanza”.
“Abbiamo chiuso la stagione dei Boc – continua il vicesindaco – e rientreremo quasi completamente dall’indebitamento nel mandato amministrativo se la Fondazione seguirà questo percorso insieme a noi. Un indebitamento che nel passato è comunque servito a costruire opere pubbliche, fare manutenzioni straordinarie alla città, lastricare strade, mettere a norma scuole, sostenere il welfare, le istituzioni culturali e tanto altro. Un lavoro che sarebbe stato impossibile fare senza le risorse aggiuntive della Fondazione Mps. Un lavoro che è patrimonio della città e che ci è prezioso in questo momento di grave crisi economica. Il futuro ce lo costruiremo da noi. L’augurio è che la Fondazione Mps possa tornare ad erogare somme importanti”.
“Mantenere e sostenere il welfare locale e lo sviluppo economico creato negli anni ricchi è il compito di chi oggi amministra rifuggendo pessimismi interessati e catastrofismi di maniera – conclude Marzucchi – Contenere i costi, evitare il più possibile nuovo indebitamento, selezionare accuratamente i bisogni, coinvolgendo la società solidale organizzata e non, è quanto serve per mantenere qualità sociale ed economica alla nostra città. Dobbiamo arrivare quanto prima ad una autonomia finanziaria capace di accogliere contributi come quelli della Fondazione Monte dei Paschi, come aggiuntivi ad una struttura di per sé già solida ed efficiente”.
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