My Care è un intervento integrato di presa in carico delle persone non autosufficienti, dei loro familiari e dei prestatori di cure in generale, finanziato dall’ex Inpdap e rivolto a pensionati o impiegati Inpdap o loro familiari di primo grado. E’ uno dei sette interventi di assistenza previsti in tutta la Toscana per una spesa complessiva, a carico dell’INPS- ex Inpdap, di circa 3,5 milioni di euro. L’intenzione del progetto My Care è di creare una sinergia tra risorse aggiuntive, appunto quelle dell’Inpdap, e i servizi del territorio, armonizzando i ruoli delle associazioni di volontariato e le competenze dell’Amministrazione Provinciale.
“Ai cittadini non autosufficienti, pensionati o impiegati Inpdap o loro familiari che hanno assunto regolarmente una badante – ha spiegato l’assessore provinciale al welfare Simonetta Pellegrini – sarà erogato un contributo per il pagamento degli oneri previdenziali relativi all’assunzione della badante stessa, sollecitando in questo modo l’assunzione regolare e la conseguente regolamentazione del sistema privato di cura. Un intervento prezioso in questo momento di grande difficoltà per la finanza locale”. Giuliano Bolzan direttore vicario regionale dell’INPS-ex Inpdap ha ribadito l’importanza dell’impegno preso a livello regionale dall’ente, allo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini in difficoltà e incentivare iniziative volte al benessere collettivo delle comunità locali. Al solo territorio senese sono destinati 520.000 euro. Il bando di My Care sarà pubblicato nei siti dell’INPS-ex Inpdap e della Provincia a partire dal 20 aprile.
Il progetto prevede che le famiglie siano inoltre supportate da servizi “leggeri, non professionali” erogati dalle principali associazioni di volontariato presenti sul territorio. Le associazioni di volontariato elencano fra i servizi non specialistici, che possono fornire a richiesta quello di “compagnia a casa” dell’anziano, trasporto, disbrigo di servizi per conto dell’utente. Inoltre la famiglia riceverà, quando la badante assunta è in ferie, a seconda del Piano Assistenziale Personalizzato, un contributo da poter utilizzare per l’assunzione temporanea di un’altra badante o operatore specializzato. Il progetto prevede inoltre l’apertura presso i Centri per l’Impiego del territorio, ad Abbadia S. Salvatore, Montepulciano, Siena e Poggibonsi, di sportelli ”assistenza domiciliare” per le badanti e per le famiglie. Questi sportelli saranno propedeutici alla creazione di un Elenco Provinciale delle badanti, nella direzione dell’accreditamento delle badanti stesse e nell’ottica della regolamentazione del sistema privato di cura. Verranno poi organizzati dei Circoli di Cura per la formazione delle badanti, affinché siano introdotte alle prime nozioni del lavoro di cura e assistenza delle persone non autosufficienti in maniera professionale. Sono dislocati sul territorio in modo da essere “prossimi” alle badanti di Siena e provincia; si ipotizza infatti l’apertura di almeno 5 circoli di cura. I Circoli di cura sono organizzati in modo da rendere le lezioni altamente partecipative per favorire l’apprendimento nella badanti, per la maggior parte straniere. Al termine del modulo di 30 ore saranno rilasciati degli attestati di frequenza che potranno essere utilizzati come crediti formativi per partecipare ai corsi di Assistenti Familiari previsti dalla Regione Toscana per l’inserimento della badanti negli Albi Comunali e i loro conseguente accreditamento.
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