Martedì 22 gennaio 2013 sono state consegnate al Senato della Repubblica le oltre 50.000 firme raccolte a sostegno della Proposta di legge di iniziativa popolare sulla riforma della geografia giudiziaria, provvedimento che consentirebbe di garantire la permanenza del Tribunale di Montepulciano (insieme a numerosi altri cosiddetti “minori”) scongiurandone la chiusura già sancita dal Governo-Monti. La delegazione di Montepulciano, guidata dal Sindaco e comprendente altri Assessori, era composta anche da una nutrita rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati di Montepulciano, con il Presidente Paolo Tiezzi e gli Avvocati Andreucci, Chiezzi e Parbuono che sono stato gli ideatori e i redattori della proposta di legge. Ad attendere il gruppo i Parlamentari che hanno sostenuto la battaglia in difesa dei Tribunali condannati alla soppressione. A Roma sono convenuti anche i Sindaci di Camerino, Ariano Irpino, Lanciano, Rossano Calabro e Sala Consilina. Presenti anche i rappresentanti degli Ordini degli Avvocati di Crema e Pinerolo. Alla proposta è stato assegnato il n. 3 della XVII legislatura ed è quindi prevedibile che possa essere messa in calendario nei primi atti che si troveranno ad esaminare le Camere dopo le elezioni politiche. Da un piccolo Comune, con un’idea valida e con gli strumenti che mette a disposizione la legge, un’azione coordinata tra Istituzioni, politica, mondo delle professioni (Avvocati in testa) e della comunicazione, dipendenti della Giustizia e intera comunità – che dimostra di sentire come proprio il Tribunale – che potrebbe giovare non solo a Montepulciano ma all’intera macchina della giustizia. Con il sostegno di chi, sottoscrivendo la proposta, ne ha resa possibile la presentazione, raggiungendo un obiettivo non facile.