Consegnato a Rodolfo Bracci il Mangia d’Oro 2012. Medaglie a Ivano Scalabrelli, Franco Sodi e Laura Vigni TUTTE LE IMMAGINI

Questa mattina il Teatro Comunale dei Rinnovati ha ospitato la cerimonia del Premio Mangia 2012. A consegnare i prestigiosi riconoscimenti il Commissario Straordinario Enrico Laudanna, che, nel messaggio di saluti introduttivo, ha voluto ribadire il forte legame e il profondo senso di affetto maturato nei confronti della Città, delle Contrade e di tutte le sue istituzioni. “Una cerimonia, questa, celebrata nel giorno dedicato alla festività di Maria S.S. Assunta in cielo, Patrona e Regina di Siena e del suo antico Stato, durante la quale si sottolinea l’ingegno ed i pregi di persone che hanno dimostrato la loro dedizione al lavoro”.

Il Mangia d’oro, la massima onorificenza senese, conferita al professore Rodolfo Bracci, neonatologo di fama internazionale, su proposta della Contrada Priora della Civetta è stata presentata da Mauro Barni (già Sindaco e Rettore dell’Università di Siena, fondatore e Rettore dell’Università per Stranieri).

Come ha detto Barni, insigne esperto di medicina legale, e quindi collega di Bracci, “il Bene onorato e simboleggiato dalla figura del premiato è quello biologico e morale della salute, anche etimologicamente intesa come salvezza dalla morte e come salvaguardia della vita, la cui tutela è tanto più complessa, esaltante e trepida, quanto più fragili ne sono le garanzie naturali e, al contempo, quanto più rispettabili e vulnerabili sono le speranze esistenziali”. “Il professore Rodolfo Bracci – come ha teso ad evidenziare Barni – ha assicurato prestigio alla sua città natale sviluppando una missione anche etimologicamente universitaria, amorevolmente professata, oggettivandola con gli apporti di una inquieta e talvolta bruciante attività scientifica e organizzativa, ansiosa di progresso nelle conoscenze, nelle potestà e nelle garanzie, sensibile alla beneficità, alla solidarietà, alle attese sociali e morali, ma anche al senso di giustizia che esige equità nella erogazione delle risorse, secondo un principio che è troppo facile smarrire”.

Il professor Bracci è stato, fino al pensionamento nel 2001, Direttore dell’Unità operativa senese di Neonatologia. “Tra i migliori pediatri italiani del nostro tempo, nel 1987 ha organizzato a Siena il centro Regionale di Terapia Intensiva Neonatale e sotto la sua direzione i buoni risultati apparvero già dopo quattro anni all’inaugurazione, quando la sopravvivenza dei neonati di peso tra i 1000 e 1500 grammi salì dal 65% al 98%; e quella dei bimbi nati sotto ai 1000 grammi dal 5% al 50%”. Tra i tanti riconoscimenti internazionali ricordiamo la carica di Presidente della European Society for Pediatric Research.

“Editor e apprezzato relatore e conferenziere, sollecitato dalle più accreditate società scientifiche e cliniche, non ha mai rincorso utilità professionali private, e alla neonatologia, intesa come arsenale di scienza e d’amore, Rodolfo Bracci ha offerto un contributo essenziale, vissuto con l’ansia il senso e del dubbio, che connotano la buona medicina”.

Le tre medaglie di civica riconoscenza sono state consegnate a Ivano Scalabrelli, Franco Sodi e Laura Vigni.

Scalabrelli, candidato dalla Contrada della Lupa, è stato presentato da Patrizia Turrini, vicedirettrice dell’Archivio di Stato di Siena. <<Priore della Consorteria delle Compagnie Laicali e Presidente del Comitato del Cero e delle Feste dell’Assunta, un ruolo, che ha permesso di conservare, nel tempo, usi e feste medievali che altrove sono scomparsi, o sono stati ripresi come mere imitazioni>>.

Ma Scalabrelli è anche il “regista” del cerimoniale per le Feste Cateriniane, Sant’Ansano e la Processione del Corpus Domini. <<Poeta, non solo di sonetti in italiano e in vernacolo senese, ma anche in terzine e, soprattutto in ottava rima.

Membro del laboratorio del sonetto nel 2008 è arrivato quinto al concorso nazionale di poesia Città Forte dei Marmi>>. Un senese, dunque, che, sui valori delle tradizioni cittadine ha investito tempo e dedizione, affinché non cadessero nell’oblio troppo spesso dettato dalla contemporaneità.

La seconda medaglia è stata consegnata a Franco Sodi, su indicazione del Comitato Amici del Palio. Un altro concittadino che ha legato la sua vita alle tradizioni di Siena. Sodi, infatti, da venticinque anni <<ineccepibile Maestro di Campo nel Corteo storico che precede la corsa – come ha illustrato Antonio Dami, Bilanciere del Comitato Amici del Palio – per fare qualcosa di bello e importante per la nostra meravigliosa Festa>>. E’ a lui che spetta <<guidare la più bella manifestazione del mondo. Unica e insostituibile figura per il corretto svolgimento della Passeggiata Storica. La medaglia conferitagli come benemerito della città di Siena <<è il giusto riconoscimento per la passione e devozione che hanno dato e danno alla Festa i tempi del suo incedere>>.

Per Laura Vigni, proposta dalla Nobile Contrada del Nicchio, <<la medaglia – come ha illustrato Duccio Balestracci, professore di Storia medievale all’Università di Siena – premia un percorso di coerenza intellettuale e di impegno costante su Siena e il suo territorio. Come altri intellettuali cresciuti nel suo stesso ambiente culturale e ideale, si bilancia costantemente fra la ricerca storica e l’impegno giornalistico e politico>>.

Sarà proprio dal felice incontro fra queste competenze <<che la Vigni terrà sempre la rotta di una rigorosa produzione scientifica accessibile a chiunque>>. <<Quando dal 1997 – ha spiegato Balestracci – assume il ruolo di direttrice dell’Archivio Storico del Comune, questa sua impostazione mentale si dispiega al meglio e il suo impegno di ricerca si rivolge costantemente alla promozione di pubblicazioni, mostre ed eventi che mettano a contatto anche il non specialista con la documentazione e la storia del nostro territorio>>. Attualmente è la Direttrice della sezione di storia dell’Accademia Senese degli Intronati.

Al termine della cerimonia ai premiati sono state consegnate le pergamene a ricordo. Realizzata da Cesare Olmastroni quelle donate al professor Rodolfo Bracci e a Franco Sodi; a firma di Rosanna Donnini quella per Ivano Scalabrelli, e ad opera di Beatrice Pulcinelli per Laura Vigni.