“Questo approccio di ricerca di “appropriatezza”nella scelta delle tecniche diagnostiche per la malattia coronarica è partito dagli Ospedali Riuniti della Valdichiana” ricorda il Dott. Franco Bui Responsabile della Cardiologia di Nottola “Ma, pur essendo “non invasiva” e quindi, almeno in teoria, preferibile, questa diagnostica non è adatta a tutti i casi e solo un cardiologo che abbia approfondito questa tematica può effettuare una scelta che vada concretamente nell’interesse del paziente; oggi il paziente può interfacciarsi con specialisti che conoscono molto bene i limiti ed i vantaggi di questa metodica, che può essere addirittura dannosa se usata in maniera “inappropriata”, e sono dunque in grado di selezionare i pazienti evitando loro un esame invasivo e trasformando questa opportunità in un vantaggio”.
Gli specialisti della Cardiologia di Nottola possono quindi valutare il percorso più appropriato nella diagnostica della cardiopatia ischemica ricorrendo anche alla TAC coronarica.
Il meeting ha richiamato una platea di un centinaio tra medici, tecnici radiologi e infermieri .
Tra i presenti, il Prof. Luca Volterrani, Direttore della Radiologia Universitaria di Siena, la Prof.ssa Maria Antonietta Mazzei, componente dell’equipe di Volterrani, il Dott. Carlo Pierli, Direttore dell’Unità Operativa di Emodinamica al Policlinico di Siena, il Dott. Alessandro Iadanza, della stessa unità, mentre per i Cardiologi di Nottola, coordinati dal Dott. Franco Bui, si è confrontato sulla tematica il Dott. Ernesto Casorelli.
“L’angiografia delle coronarie tramite TAC – spiega Casorelli – è un esame non invasivo che utilizzato secondo i criteri di appropriatezza riconosciuti da Linee guida internazionali, risponde agli standard qualitativi più alti della cardiologia moderna oltre ad essere un esame ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti. Il confronto con i colleghi di Siena sui casi nei quali è opportuno adottare questa tecnica, in particolare nelle Cardiologie dove non si dispone di Emodinamica (come a Nottola), ci consente di creare un percorso clinico condiviso ed efficace, a tutto vantaggio del paziente”.
Un’iniziativa che raccoglie la soddisfazione anche da parte del presidente della Conferenza dei Sindaci e Società della Salute della Valdichiana Senese, Andrea Rossi. “Già fiore all’occhiello della nostra sanità “di territorio” – commenta – con riconoscimenti di eccellenza a livello nazionale, la cardiologia di Nottola continua a proporsi come motore di iniziative indirizzate al miglioramento della risposta ai cittadini pur in una situazione di difficoltà dovuta alla carenza di personale. L’impegno dei nostri professionisti da risposte al territorio e rafforza le competenze dell’ospedale che deve essere sempre di più un punto di riferimento per un’area che va ampliandosi oltre i confini del sud della provincia di Siena”.
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