«Seppur in una fase di crisi profonda della nostra economia ed agricoltura – ha sottolineato il presidente della Cia Siena Luca Marcucci – è doveroso pensare a chi non ha neanche la possibilità di iniziare una piccola attività agricola, che in quelle zone significherebbe dare una speranza di vita a migliaia di persone». «Vogliamo realizzare un programma che preveda la costituzione di una fattoria agricola per la produzione di beni primari – ha aggiunto Roberto Bartolini, direttore Cia Siena – per il soddisfacimento delle necessità della popolazione locale e soprattutto per i più bisognosi ed i malati, ed allo stesso tempo che serva anche da esempio e modello di coltivazione moderna e più produttiva per tutti gli agricoltori della zona».
Attualmente sono a disposizione 20 ettari di terreno da coltivare, dati in concessione dallo Stato all’associazione “Insieme per caso”; «esiste poi una cooperativa di agricoltori, nata spontaneamente dietro il nostro impulso in occasione del viaggio fatto – ha spiegato Lamberto Ganozzi – e formata in gran parte di giovani e soprattutto donne, disponibili, anzi entusiaste di apprendere metodi più innovativi e moderni del modo di coltivare e praticare l’allevamento. Grazie all’Amministrazione provinciale di Siena invieremo un trattore e possibilmente qualche attrezzo usato con un container. Ma non basta: ci rivolgiamo ai nostri agricoltori perché crediamo che un piccolo contributo ai colleghi agricoltori zambiani sia loro possibile, e così faremo in modo che nemmeno un bambino in quei villaggi debba più morire di fame. I contributi che chiediamo sono di tipo strumentale, quanto serve per dissodare, lavorare il terreno, seminare e raccogliere alcune colture quali mais, arachidi, colture frutticole ed orticole, patate. Sono sufficienti vecchi attrezzi usati come aratri, erpici, seminatrici, magari dismessi e arrugginiti, poco tecnologici, ma ancora validi per un’agricoltura meccanizzata, seppur di tipo arretrato. Gli strumenti necessari sono anche di tipo molto semplice e manuale: zappe, pale, vanghe, rastrelli, falci e falci fienaie, pennati, carriole, carrucole per pozzi. E’ possibile dare anche contributi monetari finalizzati all’acquisto di questi piccoli beni strumentali presso gli uffici delle sedi della Cia senese, scegliendo l’attrezzo che si vuol donare. Aiutateci a raccogliere una gamma completa di arnesi proponendo anche ad amici e conoscenti di “adottare” un attrezzo. Regalando un vecchio attrezzo o comprandone uno nuovo, con pochi euro di solidarietà realizzeremo un progetto che ci riempirà di soddisfazione e che potrà darci risultati confortanti che forse qui da noi è sempre più difficile ottenere dal settore agricolo».
«Nello Zambia, dove stiamo portando avanti il nostro progetto – ha evidenziato Alessandro Vasco, dell’ass. Insieme per caso – manca davvero tutto, ma non la voglia di fare e di impegnarsi per migliorare la vita».
Per qualunque informazione o adesione al progetto è possibile rivolgersi alla Cia Siena: 0577/203706 – 0577/47157 – info@ciasiena.it – www.ciasiena.it
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