“Il percorso di partecipazione che ha coinvolto le istituzioni, le associazioni e le categorie della città in merito alla revisione dello statuto della Fondazione Mps, è importante per definire il futuro di un ente fondamentale per il territorio. Il confronto è necessario per salvaguardare tutte le prerogative della Fondazione. È fondamentale approfondire i risvolti giuridici connessi alle modifiche da apportare allo statuto, in modo da avere un quadro completo sul futuro della Fondazione Mps e sulla tutela del patrimonio”. Con queste parole Luigi Dallai, deputato senese della Camera dei deputati, interviene sulla questione della revisione dello statuto della Fondazione Mps, che prevede per giovedì 18 aprile la scadenza per la presentazione delle osservazioni.
“Martedì 16 aprile – continua Dallai – è convocato un consiglio provinciale sulle modifiche allo Statuto, si tratta di un’occasione importante di confronto in cui rimarcare il legame della Fondazione con il territorio. Considerata la particolare situazione politico-amministrativa della città insieme ai poteri di nomina e al quadro giuridico, credo sia necessario coinvolgere nella discussione, dopo le elezioni amministrative, anche il nuovo consiglio comunale. È importante, soprattutto in questa fase, stimolare ogni possibile occasione di confronto tra istituzioni, associazioni, categorie, cittadini, nel valutare il nuovo Statuto della Fondazione e la direzione verso cui si intende procedere. È necessario che tutti contribuiscano al rilancio di questa città, e questo parte inevitabilmente dal riconoscere nelle assemblee elettive il luogo in cui si confrontano le diverse culture e le proposte politiche per la nostra comunità. Pur comprendendo l’urgenza di accelerare la revisione dello statuto, è necessario adoperarsi per consentire una breve finestra temporale che riapra i termini della discussione una volta insediato il nuovo consiglio comunale”.
“Per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio è importante allargare i nostri orizzonti oltre il contesto locale, e guardare con fiducia e competenza alle occasioni di collaborazione che si prospettano a livello nazionale e ed internazionale. In questo senso – continua Dallai – è importante valutare la possibilità di inserire anche la Fondazione in un contesto più ampio, prendendo in considerazione la possibilità di integrare la composizione della Deputazione con rappresentanti di organizzazioni autorevoli e no-profit di livello nazionale e internazionale. Sono convinto che la revisione dello Statuto debba partire da un’interpretazione innovativa dello storico legame con il territorio e che i principi del merito e della competenza debbano essere prioritari per la partecipazione al governo della Fondazione”.
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