Dimenticare il bombardamento del 1943 Poggibonsi ricorda le bombe del ’43 68° anniversario dell’attacco al centro della città: 105 morti, centinaia i feriti

La Città di Poggibonsi ricorda dopo sessantotto anni il bombardamento delle truppe alleate del 29 dicembre 1943, data indelebile nella memoria dei poggibonsesi.

Giovedì 29 dicembre alle 12 il Comune di Poggibonsi ricorderà, come ogni anno, quel tragico giorno del ’43 segnato dai bombardamenti e dalla guerra. La cerimonia, organizzata in collaborazione con la sezione Anpi di Poggibonsi, inizierà quindi alle 12 in piazza Cavour e prevede la deposizione delle corone di alloro alla Targa della “Fabbrichina” in via Trento e al cippo di piazza Mazzini.

La storia

Sono passati 68 anni da quel tragico giorno quando, alle 13.15, l’aria si riempì del rombo cupo delle “fortezze volanti”, i micidiali bombardieri delle truppe Alleate. Pochi istanti e una pioggia di bombe cadde sulla città. Furono momenti terribili. Alla prima ondata ne seguì una seconda, ancor più devastante. Case, fabbriche, vie e piazze del centro vennero abbattute e distrutte. Sotto le macerie si contarono 105 morti e centinaia di feriti. Il 75 per cento degli edifici venne distrutto. Poggibonsi pagò un tributo enorme in termini di vittime e di distruzione. Il bombardamento del 29 dicembre era stato preceduto da quelli avvenuti ai primi di novembre e due giorni prima, il 27 dicembre, che colpirono la zona di Romituzzo e del cimitero e di Montelonti. Poi le incursioni aeree dei bombardieri continuarono fino a tutto aprile: Poggibonsi era al centro di un importante nodo stradale e ferroviario ritenuto dagli Alleati di notevole importanza strategico militare.