«Il futuro di Siena esiste già ed è nei luoghi e nei servizi pensati per l’infanzia. Si tratta innanzitutto luoghi di socializzazione, in cui si crea un contesto educativo in grado di sviluppare le potenzialità di crescita affettiva e relazionale delle bambine e dei bambini. Luoghi dove la multiculturalità sta di casa: basti pensare a cosa significa anche per la società del domani e per lo spirito di convivenza e rispetto reciproco, l’alta percentuale di figli di immigrati inseriti nei nidi e al rapporto che si instaura tra loro e le rispettive famiglie».
Pasquale D’Onofrio a nome della lista di Sinistra Ecologia e Libertà per il consiglio comunale di Siena interviene sul sistema degli asili nido di Siena, una rete di asili pubblici e privati accreditati che va garantita e potenziata.
«I nidi e le scuole dell’infanzia pubblici devono rappresentare anche un sostegno alle famiglie svantaggiate e un investimento sul futuro, anche in termini economici, infatti l’infanzia è un bene comune e tutelarla deve essere interesse di tutti. Un paese che non investe sui propri bambini e ragazzi è un paese destinato a declinare inevitabilmente. Fino ad ora il Comune di Siena, grazie ad una politica lungimirante e alla capacità, professionalità e passione degli operatori, ha dimostrato di saper competere nell’educativo con le migliori realtà italiane, creando una rete composta da sei nidi pubblici in gestione diretta del Comune, tre asili in gestione indiretta e un numero considerevoli di nidi accreditati, garantendo così un’alta copertura della domanda, nella consapevolezza che la quantità dei servizi non deve prescindere dalla loro qualità. I bambini infatti, per crescere in modo armonico, hanno bisogno di un nido di qualità come luogo di incontro e di costruzione comune tra realtà diverse che condividono uno stesso obiettivo: il benessere e la crescita emotiva, cognitiva e sociale di ciascun bambino, con personale motivato e competente, nel rispetto degli standard di qualità delle norme vigenti».
«Ciò che dobbiamo fare è continuare a vigilare affinché nel privato vengano rispettati in maniera rigorosa gli stessi standard di alto livello forniti dalle strutture pubbliche impegnandosi, compatibilmente alle risorse a propria disposizione, a potenziare la rete degli asili nido e delle scuole dell’infanzia. Centrale nella nostra politica futura sull’educativo sarà la volontà di continuare a garantire l’attuale standard dei servizi, mantenendo la gestione pubblica dei nidi e delle scuole dell’infanzia nel rispetto delle leggi regionali in materia».
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