E’ il grande giorno: riapre il ponte sul Paglia

viabilità provvisoria Paglia

Dalle ore 7 di domani mattina, sabato 15 giugno, si torna a circolare in prossimità del ponte sul Paglia, in località Casa del Corto, nel comune di Piancastagnaio. La viabilità provvisoria di variante al tratto della Sp20 chiuso al traffico dal 13 febbraio sarà aperta in entrambi i sensi di marcia per i pedoni e per tutti i tipi di veicoli, che dovranno procedere alla velocità di 10 chilometri orari. La circolazione sarà consentita nella fascia che va dalle ore 5 della mattina alle ore 22 della sera, mentre il passaggio dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine sarà comunque permesso anche durante la notte. La gestione dei presidi di chiusura e il controllo notturno del tracciato è stata affidato a un istituto di vigilanza. La viabilità provvisoria realizzata dalla Provincia ha contato sul sostegno della Regione Toscana – che ha stanziato 1,3 milioni di euro finalizzati, in massima parte, all’intervento di consolidamento del ponte – e di Enel Green Power, che ha ceduto in comodato d’uso gratuito dodici tubazioni di acciaio.

La sicurezza degli utenti che usufruiranno del tracciato sarà garantita anche da un’altra serie di provvedimenti, che oggi la Provincia ha messo nero su bianco in un’ordinanza. Tra queste, ci sono l’istallazione di webcam per il monitoraggio in remoto di due attraversamenti dei canali di magra dei torrenti, in corrispondenza dei restringimenti della carreggiata; di lampioni per l’illuminazione stradale e di “sbarre” di chiusura in corrispondenza dei bracci di corsia dell’incontro tra la Sp20 e la Cassia, per agevolare le operazione di chiusura e apertura della viabilità. Nel tratto di attraversamento dei corsi d’acqua – il tracciato si sviluppa in parte all’interno dell’alveo dei torrenti Paglia e Senna – la viabilità sarà consentita a senso unico alternato a vista. La Provincia ha, inoltre, stipulato un protocollo operativo in collaborazione con l’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia e le amministrazioni comunali per il monitoraggio e il presidio della viabilità provvisoria in caso di piena dei corsi d’acqua e, con la ditta appaltatrice, per gli interventi di manutenzione del tracciato stradale che si renderanno necessari.

“Per l’amministrazione provinciale era fondamentale arrivare all’apertura della viabilità provvisoria in condizioni di massima sicurezza per gli utenti – afferma il vicepresidente della Provincia di Siena e assessore ai lavori pubblici, Alessandro Pinciani – e io credo che questo risultato sia stato pienamente raggiunto. Fin dall’inizio abbiamo ricevuto proposte di aiuto da parte di privati per la realizzazione dell’intervento: abbiamo apprezzato molto, ma era nostro compito sovraintendere alla realizzazione dell’opera e assumercene la piena responsabilità. Il percorso che ci ha portato fin qui non è stato semplice e le comunità locali, ne siamo consapevoli, hanno vissuto mesi di grande disagio. Credo però che la gestione partecipata, aperta e trasparente che questa amministrazione ha condotto, condividendo passo dopo passo le scelte, sia un valore aggiunto di cui tener conto”.

“I contributi sono stati tanti – prosegue Pinciani – e a tutti va un ringraziamento non formale: ai cittadini, al Comitato, alle amministrazioni comunali di Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore e San Casciano dei Bagni, all’Unione dei Comuni dell’Amiata Val d’Orcia, alle associazioni di categoria, a Enel Green Power e alla Regione Toscana. Credo giusto sottolineare anche l’impegno straordinario di tutta la macchina della Provincia, dai tecnici ai cantonieri, e dell’impresa che ha realizzato i lavori e non si è risparmiata per finire l’intervento nei tempi. Il ‘guado’, come viene chiamato per semplicità, è oggi un bene comune di tutta la comunità locale, i cittadini ne saranno i più preziosi custodi, nel rispetto dei limiti stabiliti per ragioni di scurezza. Adesso – chiude il vice presidente – procederemo con lo stesso impegno per portare a compimento l’interevento di consolidamento del ponte sul Paglia. E’ con questo obiettivo che abbiamo scartato l’ipotesi del Bailey: i tempi della posa in opera avrebbero rallentato i lavori di consolidamento e questo non avremmo potuto permettercelo”.