Torrita ha adesso la sua Fondazione che si occuperà di cultura. Lo statuto era già stato approvato in consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza e dei rappresentanti della lista civica (unico voto contrario quello del consigliere del Movimento 5 stelle). L’atto ufficiale si è svolto alla presenza di un notaio in consiglio comunale e ha sancito la nascita della Fondazione Torrita Cultura. Il nuovo ente, che non avrà fini di lucro, avrà come obiettivo “lo sviluppo delle attività culturali e dei beni di interesse artistico, nonché l’organizzazione di mostre ed eventi e lo sviluppo del turismo culturale e sostenibile e infine la valorizzazione dell’attività sportiva e del benessere collettivo”. Un’attività ampia nella quale si dovrà districare la nuova Fondazione.
Tanti sorrisi e grande soddisfazione al momento della firma dell’atto, un momento importante e atteso a Torrita di Siena. La speranza è quella di dare nuova linfa ad un filone cruciale come quello culturale. Il primo consiglio di amministrazione della Fondazione Torrita Cultura sarà composto da sette membri, che svolgeranno questo compito a titolo completamente gratuito, senza indennità o gettoni. Presidente è stato nominato Luca Spadacci, il vicepresidente è invece Sante Bazzoni.
“Vogliamo lavorare per il bene di Torrita di Siena – ha commentato subito dopo la nascita ufficiale della Fondazione Torrita Cultura il nuovo presidente Spadacci –. Ho accettato volentieri e con entusiasmo questo incarico. Sarà fondamentale trovare subito dei fondi per poter portare avanti al meglio il nostro lavoro. Noi siamo tutti a costo zero, quindi certamente non facciamo male a nessuno. I primi obiettivi sono la presentazione del restauro effettuato al busto della statua del ‘500 di Santa Caterina (restauro già presentato alla cittadinanza, ndr) e poi, il 7 dicembre, l’inaugurazione di alcuni spazi espositivi a Montefollonico dove saranno sistemate anche alcuni reperti del periodo romanico provenienti dal cosiddetto ‘Conventaccio’. Stiamo lavorando per poter realizzare un biglietto unico con il quale un visitatore potrà ottenere l’ingresso al museo di Montefollonico insieme a quello di Montepulciano e magari anche a quello di Pienza. Crediamo così di poter dare un incentivo turistico ad un luogo che è già bandiera arancione come Montefollonico”.