Edilizia: 1.500 posti di lavoro persi in provincia di Siena

Occorre puntare sulla riqualificazione energetica degli edifici già esistenti per contribuire a far risollevare il settore delle costruzioni che sta vivendo, anche nel Senese, una crisi profonda. E’ ciò che è emerso dal convegno Green Building, una nuova opportunità di sviluppo per l’’edilizia” organizzato dall’’Ente senese Scuola edile, che ha visto professionisti, addetti ai lavori e amministratori confrontarsi sul tema dell’’efficientamento energetico in edilizia. In provincia di Siena, negli ultimi anni di crisi, si sono persi oltre 1.500 posti di lavoro in edilizia e oltre cento imprese delle costruzioni hanno chiuso i battenti. “”Anche qua -– spiega Francesco Picciolini, presidente Ance di Siena – il settore patisce ciò che patisce a livello nazionale. Siena non è un’’isola felice. Dal convegno di oggi, emerge una via di uscita dalla crisi: non c’è necessità di consumare nuovo territorio, occorre invece efficientare gli edifici esistenti e riqualificare la città”. Se messe in pratica, queste azioni potrebbero generare posti di lavoro”. “”Dall’’incontro odierno – spiega Claudio Vigni, direttore dell’Ente senese Scuola edile – esce la necessità di migliorare la qualità del patrimonio edilizio e di avere più risorse dal sistema creditizio per i privati. È indispensabile far ripartire questo settore, visto che abbiamo perso oltre il 15% della forza lavoro in provincia di Siena nel solo 2012, oltre il 30% dall’inizio della crisi. Se non c’è un colpo di reni da questo punto di vista – – conclude Vigni – il rischio è che le migliori professionalità del settore vadano perdute””.

 

Della crisi parla anche Andrea Tanzini, presidente della Scuola edile senese. ““E’ una crisi così profonda -– dice Tanzini – che ha generato, nel massimo ribasso, la squalificazione dell’impresa. Occorre che le imprese riescano a professionalizzarsi meglio nel settore del risparmio energetico. Per loro si tratterebbe di un valore aggiunto per lavorare nel recupero e nelle nuove costruzioni””. Al convegno era presente anche il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini. “”Non c’è dubbio -– spiega il presidente – che dalla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare passi una parte della risposta alla crisi, ovviamente non possiamo più pensare di consumare territorio e fare nuove edificazioni. E quindi si risponde alla crisi dell’edilizia cercando di costruire gli strumenti che aiutino a riqualificare il patrimonio immobiliare esistente, a partire dall’’efficientamento energetico degli edifici””. Anche la Camera di Commercio, che sta lanciando progetti di sensibilizzazione ad hoc, crede negli interventi di recupero immobiliare che favoriscano il risparmio energetico. “”E’ oggi possibile-– spiega Massimo Guasconi, presidente dell’’Ente camerale senese – poter intervenire con investimenti non ingenti ad esempio nelle proprie abitazioni, valorizzando contestualmente il proprio immobile e aumentando la qualità della vita, usando la defiscalizzazione che la legge permette. E’ certamente un’’opportunità da cogliere””.