A Castellina Scalo si è svolta una affollata assemblea pubblica dove l’Amministrazione comunale ha presentato le nuove regole per l’accesso all’edilizia convenzionata. E’ cambiato, infatti, il regolamento per l’assegnazione per l’acquisto di prima casa in edilizia convenzionata. Il sindaco ha spiegato che questa possibilità è stata allargata a tutti i cittadini residenti in provincia di Siena ed anche a coloro che vi lavorano, pur riservando priorità a chi abita o lavora a Monteriggioni. Fra le barriere all’ingresso c’è anche il reddito massimo, nel senso che non potrà fare domanda chi supera il reddito lordo annuale di 45mila euro, aumentabile a 50 per la coppia e fino a 65 mila con tre figli. Si potrà calcolare, a richiesta dell’interessato, anche il reddito medio degli ultimi tre anni. Non si potrà possedere un’altra casa, a meno che non sia inadeguata alla situazione familiare ed allora la si dovrà vendere prima di intestarsi quella nuova. Lo scopo di queste norme è quello di limitare l’accesso a coloro che hanno redditi sufficienti per acquistare casa sul mercato libero. Un’altra grande novità riguarda una maggiore flessibilità nel caso che l’iniziativa edilizia riscontri una percentuale di alloggi invenduti dopo due anni dall’inizio dei lavori. A quel punto l’impresa costruttrice potrà richiedere al Comune l’autorizzazione a vendere liberamente, pagando gli oneri di urbanizzazione per intero, altrimenti tagliati di un terzo. Il Comune potrà richiedere di allargare prima l’offerta a tutta l’Italia e successivamente consentire il ricorso al mercato libero.
“Si è voluto inserire questa possibilità – ha spiegato il sindaco Valentini ai presenti – per incentivare le iniziative di edilizia convenzionata che oggi potrebbero invece essere scoraggiate dalla viscosità del mercato delle abitazioni. In questo modo il costruttore sa fin dall’inizio che potrà rivolgersi ad una platea molto vasta di possibili acquirenti, nel caso non riuscisse a collocare tutte le nuove case. Il Comune vigilerà sul procedimento ed opererà in modo da tenere sempre aperte le opportunità per coloro che hanno i giusti requisiti di reddito e di proprietà immobiliare, allargando la partecipazione anche a tutta l’Italia”.
L’assessore all’urbanistica Adriano Chiantini ha risposto alle numerose domande inerenti le caratteristiche delle nuove case, i cui progetti sono stati illustrati attraverso diapositive dalle due imprese che stano per iniziare la costruzione della nuova lottizzazione abitativa, collocata nella parte più elevata del paese di Castellina Scalo. Il prezzo massimo di cessione sarà di duemila euro al metro quadrato, calcolato con uno sconto di circa il trenta per cento sul prezzo medio di vendita dell’edilizia libera. La precedente iniziativa di edilizia convenzionata è in corso di realizzazione ad Uopini, ed è stata interamente assegnata.
“Anche se la crisi economica e l’incertezza del lavoro e dell’accesso al credito scoraggiano in generale le iniziative di edilizia abitativa – ha aggiunto Valentini – finora a Monteriggioni si registra ancora una certa vivacità, dovuta presumibilmente al fatto che si percepisce una buona qualità dell’abitare nonché una pressione fiscale locale più moderata”.
Entro breve saranno emanati i bandi per l’assegnazione a cooperative e per le graduatorie individuali.