“La nostra rete ospedaliera prevede 38 presidi. Quello di Abbadia ne fa parte a pieno titolo e quindi non abbiamo alcuna intenzione di ridimensionarlo né di ridurne il ruolo. Mi auguro invece che riusciate a terminare i lavori entro Pasqua e a portare avanti i progetti di sviluppo già programmati”. Il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha voluto fornire un messaggio tranquillizante agli operatori del presidio di Abbadia San Salvatore, che ha incontrato nella struttura insieme al direttore generale della Asl 7, Niccolò Pestelli, ai direttori sanitario e amministrativo e ai sindaci della zona. L’incontro faceva parte del programma della quattordicesima tappa del suo “Viaggio in Toscana”. Rossi ha ricordato i tagli subìti dal sistema sanitario regionale pari all’8% del budget complessivo, cioè a circa 600 milioni di euro, a partire dal 2011, una riduzione che ha comportato una dimunizione di addetti di circa 2000 unità. “Voglio quindi rivolgere – ha aggiunto il presidente – un ringraziamento non formale a voi operatori, costretti a sottoporvi a ulteriori carichi di lavoro, visto che nonostante la riduzione del personale non è diminuito il livello di prestazioni erogate. E se non avessimo investito in sanità, oggi la sanità toscana non sarebbe la prima in Italia”. Il direttore generale della Asl ha sottolineato come il presidio si sta riorganizzando per fornire prestazioni programmate a media intensità. “I piccoli ospedali non li chiudiamo, ma ci investiamo – ha concluso il presidente Rossi – perché possano fornire servizi di qualità e sviluppare una capacità di attrazione anche oltre il ambito territoriale naturale”.