“La macchina comunale va riorganizzata con l’obiettivo di semplificare la vita dei cittadini e delle imprese da un lato e, dall’altro, rimotivare i dipendenti pubblici e razionalizzare gli spazi per facilitare i lavoratori”. Si apre così l’analisi di Eugenio Neri, candidato sindaco appoggiato da liste e movimenti civici, sulla situazione dell’amministrazione comunale.
“All’interno del Comune, che ovviamente oggi balza alla ribalta solo per problemi economici che non sono assolutamente da sottovalutare, è necessario per prima cosa analizzare i conti e capire dove possiamo risparmiare e dove intervenire senza intaccare i servizi che ritengo indispensabili al bene cittadino”, spiega Eugenio Neri. “Non dimentichiamoci che, se siamo in questa situazione, è grazie a chi, con poca lungimiranza, ha pensato al bene partitico anziché cittadino. Il mio intento è quello di utilizzare le professionalità interne al Comune che, nel tempo e nonostante i cattivi indirizzi politici, hanno dato prova del loro impegno e competenza: basta vedere come funziona la macchina del Palio e molti altri servizi che il Comune eroga”, prosegue il candidato sindaco.
“Siena – dice ancora Neri – è uno dei pochi comuni italiani che mantiene la gestione diretta di 6 scuole materne e 6 asili nido, il mio impegno è che tale gestione rimanga totalmente all’interno dell’amministrazione, consentendo così alta qualità e professionalità che negli anni è stata sempre garantita. Ci sono tre asili affidati a gestione esterne (ovvero cooperative) e sembra che, per mancanza di fondi, non ci sia la possibilità di poter garantire la riapertura per quest’anno. Infatti ad oggi non è ancora uscito il bando di iscrizione per l’anno 2013/2014 in quanto è subordinato all’apertura o meno di questi asili”. E per quanto riguarda questi servizi le proposte di Neri sono chiare: “Ritengo che vadano rivisti i criteri di graduatoria e la ripartizione delle rette, alzando la quota massima per redditi elevati e partendo da una retta minima per tutti, valutando i casi economico-sociali particolari che chiaramente andranno monitorati e controllati con attenzione. Non solo, è giusto dare la possibilità di creare nuovi asili, anche aziendali, per favorire l’ampliamento della proposta educativa, e creare nuovi posti di lavoro ma con l’accreditamento del Comune e le garanzie professionali che un servizio così delicato richiede”, conclude il candidato a sindaco.
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