“Il presidente della Fondazione Mps ci riprova e a pochi giorni dal voto vorrebbe chiudere la partita del nuovo statuto di Palazzo Sansedoni, incurante che da lunedì prossimo la città avrà finalmente un sindaco”. Eugenio Neri, candidato a sindaco di liste e movimenti civici, commenta così le indiscrezioni giornalistiche secondo cui dopo la parziale bocciatura del testo da parte del Ministero dell’Economia sia stata convocata una riunione d’urgenza dalla Deputazione generale per approvare le ulteriori modifiche indicate da Roma.
“Innanzitutto l’intervento ministeriale conferma che non siamo i soli ad avere dubbi sulla legittimità del testo licenziato da Palazzo Sansedoni ma soprattutto quello che adesso non convince è l’urgenza con cui si vuole correggere lo statuto per rimandarlo al Ministero. Tutta questa fretta è sospetta e fa sorgere quantomeno il dubbio che si voglia ad ogni costo chiudere le modifiche allo statuto prima delle elezioni del nuovo sindaco”, continua Eugenio Neri.
“Per questa ragione ribadisco che una volta sindaco come primo atto convocherò il presidente Mancini di fronte alla Maestà di Simone Martini e, tra le altre, gli manifesterò tutto il mio disappunto per i suoi sette anni ai vertici della Fondazione”.
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