Ho sempre creduto che la politica, per essere credibile, debba essere fatta da persone che ci mettano la faccia e le idee senza nascondersi. Sono altrettanto convinta che il buon funzionamento della nostra democrazia rappresentativa passi dalla presenza di partiti in grado di ascoltare le istanze della società per poi rappresentarle, adeguatamente, in Parlamento. Poiché questo è un percorso che parte dal basso, dalla passione e dall’impegno delle persone che vivono ed agiscono sui territori, ho accolto positivamente la nascita, nei giorni scorsi, del club “Forza Silvio”, anche nella nostra città.
Per me che faccio politica sulla “sponda opposta”, su quella del Partito democratico, il fatto che si delineino in maniera chiara i confini e gli spazi delle diverse appartenenze politiche è un segnale positivo. Per troppo tempo, a Chiusi, abbiamo vissuto con un centrodestra “impalpabile e camaleontico” che, nascosto dietro varie liste civiche, ha tentato di colmare la mancanza di una proposta politica e programmatica seria. E, sempre a proposito di collocazioni, è sempre più evidente da parte della “Lista Primavera” l’avvicinamento alle istanze dei “5 stelle”.
Questo non significa che i movimenti nati nella cosiddetta “società civile”, siano un fenomeno negativo. Al contrario, credo che essi siano una parte integrante e fondamentale nella sviluppo di una dialettica democratica costruttiva. Sono convinta, però, che sapere in maniera chiara “da che parte stiamo”, quale sono i nostri valori di fondo e che cosa si vuole costruire per il futuro sia indispensabile per mettere in atto quel confronto leale e trasparente, indispensabile per riappassionare le persone alla politica e farla tornare ad agire concretamente al servizio del bene comune.
Pamela Fatighenti, segretario dell’Unione comunale del Pd di Chiusi