Intervento introduttivo alla mozione presentata dalla Consigliera Provinciale del PD Raffaella Senesi nel Consiglio del 25 giugno 2013.
“Cari colleghi per capire meglio quale è il legame che unisce la Comunità Senese con la Sua Fondazione e la Banca voglio leggere l’Art. 4 dello Statuto del Comune di Siena
Monte dei Paschi di Siena
Le parole che ho letto indicano quale è sempre stato e dovrebbe rimanere secondo lo Statuto del Comune di Siena, il legame tra il Monte dei Paschi, Fondazione MPS e la COMUNITA’ SENESE.
Oggi il dato di fatto è che con il venir meno della soglia del 4% questo vincolo si spezzerà e siccome sempre secondo lo statuto del Comune di Siena questo legame rappresenta un interesse per la comunità Senese a tutti i livelli, comunale e provinciale ritengo sia doveroso per chi rappresenta questi livelli comprendere bene quali siano le condizioni alle quali avviene questo strappo visto che le cause sono ormai note a tutti.
Togliere questo limite al “buio” infatti può condurre la città di Siena verso scenari fino a qualche tempo fa inimmaginabili aprendo le porte ad un nuovo socio di maggioranza e che potrebbe fare questo nuovo socio? ve lo spiego: potrebbe effettuare un nuovo drastico taglio del personale;
…….potrebbe decidere di trasferire la sede a Roma/Parigi/Londra e il nuovo statuto della Fondazione glielo consente;
…..potrebbe incorporare la Banca MPS in altra Banca e chiudere la Direzione Generale;
….insomma potrebbe fare tutto ciò che vuole senza chiedere alcun tipo di autorizzazione.
Sono consapevole che la Banca Mps ha bisogno di una nuova ricapitalizzazione, e che la Fondazione non ha soldi per partecipare ad operazioni sul capitale di Mps, e quindi è chiaro che questa soglia del 4% non sarà quasi possibile mantenerla.
…..però dico perché toglierla al buio??
Non sarebbe forse più logico dare la disponibilità a toglierla quando la Fondazione avrà siglato un accordo di cooperazione con il “Nuovo Socio” stabilendo tutta una serie di garanzie per la Fondazione, la Banca e la città?? Che poi sono quelle garanzie che mantengono saldo il legame di cui parla lo Statuto del Comune di Siena.
E perché gli eventuali nuovi soci interessati alla Banca Mps non si fanno vivi e manifestano apertamente le loro intenzioni alla Fondazione???
Forse tutto ciò è già successo e non si può sapere??
Forse la Fondazione che è in scadenza di mandato non ha sufficiente credibilità e quindi ci si rivolge al management di MPS?
Forse si vuole evitare di trattare con coloro che subentreranno in Fondazione?
A queste domande io non ho risposte ma vorrei che qualcuno le fornisse.
Tra l’altro vorrei far presente che in molte sociètà quotate in Borsa esiste un cosiddetto “Patto di Sindacato” che in alcuni casi dura da diversi anni. Perché nel caso di Mps non è possibile per la Fondazione siglare con il nuovo socio un Patto dove si stabiliscono le “regole del gioco” prevedendo conseguentemente di togliere anche la fatidica soglia del 4%???
E finora ho fatto riferimento solo al ruolo della Fondazione che evidentemente non è del tutto chiaro però ci sarebbe da dire anche sul ruolo dello STATO chiedendosi il perché il Ministero del Tesoro inviti a eliminare la soglia del 4% aprendo le porte ad un nuovo socio dopo aver concesso aiuti di Stato a condizioni che gli consentirebbero di essere lui il nuovo Socio.
E allo stesso modo mi piacerebbe sapere perché prima di essere Statalizzati il management di Mps preferisce utilizzare l’abolizione della soglia del 4% per favorire l’ingresso di un nuovo socio che partecipando successivamente all’aumento di capitale di 1mld (già deliberato)potrà divenire il socio di maggioranza relativa della Banca.
Quindi non si conoscono le condizioni, non si conoscono nuovi soci, vogliamo parlare anche delle tempistiche? Perché l’eliminazione del 4% deve essere fatta subito, quando la Commissione europea ha dichiarato di prendersi tutto il tempo necessario, senza fissare termini, per analizzare il Piano Industriale della Banca MPS? E poi, la Commissione Europea si dovrà pronunciare sulla compatibilità dell’intervento finanziario pubblico con le regole europee in materia di aiuti di stato.
Ma io mi domando: un prestito al tasso del 10% può essere considerato come “Aiuto di Stato” quando in altri paesi europei come la spagna, la germania, l’irlanda sono stati concessi alle banche 500mld senza tasso di interesse?
Ecco io credo che i cittadini della Comunità Senese, e concludo, abbiano diritto di avere una risposta a tutte queste domande; e coloro che sono stati nominati dagli Enti territoriali abbiano il dovere di informarli, quantomeno per rispetto di quel vincolo storico che da sempre Li lega alla Fondazione e alla Banca.”
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