Non solo giochi elettronici, internet e sport tra gli interessi degli adolescenti di oggi. I ragazzi della scuola media dell’Istituto Graziano da Chiusi lo dimostrano e, dopo i successi in campo musicale e giornalistico, danno prova anche di grande passione per la storia e per il patrimonio culturale-archeologico della loro cittadina.
Venerdì 25 maggio infatti, quando due classi quinte di Strada in Chianti si sono recate nella cittadina etrusca per far visita ai suoi tesori, non hanno trovato, come si aspettavano, delle guide adulte con anni di studio, ma ragazzi di prima e terza media che da tempo dimostrano curiosità e voglia di conoscere la loro storia.
Si trattava di Adriano Del Vincio, Andrea Podelvento, Giacomo Margheriti, Ymar Jame Caguing e Stefano Funalbi: tutti ragazzi tra i dodici e i quattordici anni circa che, dopo aver lavorato con grande dedizione alla scuola elementare sulla storia di Chiusi con la loro maestra Maurizia Benicchi, nel 2009, avevano dato vita al progetto “Piccole guide” e avevano realizzato una loro guida cartacea di Chiusi città. Durante l’estate successiva poi, avevano accompagnato alcuni gruppi di turisti-bambini, guidandoli con il loro racconto all’interno del Museo etrusco, nel Labirinto di Porsenna e nel Museo della cattedrale, intrecciando la storia con le leggende e parlando con un linguaggio accessibile a tutti. Più volte nel corso di questi anni sono stati chiamati a ripetere quell’esperienza, sempre sotto la costante guida della maestra Maurizia e dell’esperto del Gruppo archeologico di Chiusi, Roberto Sanchini.
Quest’anno l’occasione si è proposta grazie alla maestra Roberta Martelli che, venuta a conoscenza della visita dei bambini di Strada in Chianti a Chiusi, ha voluto offrire loro l’occasione di incontrare questi ragazzi un po’ speciali. Perciò la mattina del 25 maggio, Adriano, Andrea, Giacomo, Ymar e Stefano hanno accompagnato le due classi fiorentine all’interno del Museo della Cattedrale, nei cunicoli, sulla Torre campanaria, nel Museo etrusco e nella cattedrale di San Sebastiano, dove Giacomo si è anche esibito all’organo.
Un’intera mattinata dedicata alla storia e a fare in modo che i piccoli visitatori potessero comprendere al meglio la ricchezza archeologica e culturale del loro paese mentre, i bambini di Strada in Chianti, nel più assoluto silenzio, ascoltavano interessatissimi le loro guide così esperte. Anche gli insegnanti di Firenze sono rimasti stupiti della preparazione di questi ragazzi dai quali non si aspettavano un tale livello di conoscenza.
La visita si è conclusa all’ora di pranzo quando i ragazzi di Chiusi sono rientrati nelle loro case, a mani vuote, ma con le orecchie piene di applausi e i ringraziamenti di tutti i bambini di Strada in Chianti, che porteranno con loro il miglior ricordo di Chiusi.
Un progetto estremamente educativo che dimostra la passione e la dedizione che anche i ragazzi di oggiAggiungi un appuntamento per oggi sono in grado di riservare alle materie considerate più tradizionali come la storia, se sono aiutati ad avvicinarcisi nel modo migliore e più adatto alla loro età.