“Il lavoro prodotto dai Settori assetto del territorio, agricoltura, ambiente, energia e sviluppo economico della Provincia – spiega l’assessore alla pianificazione territoriale, Marco Macchietti – si è basato principalmente sull’incrocio e sull’analisi dei dati contenuti nel Ptcp e nelle cartografie del Sistema informativo territoriale, consentendoci di individuare una serie di aree, distribuite su quattordici Comuni, ritenute idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra. Al tempo stesso, la reperimetrazione ci ha consentito di rafforzare i meccanismi di salvaguardia di un territorio di eccezionale valore, mettendo al riparo le aree agricole di pregio e i percorsi di interesse paesaggistico, storico culturale. I criteri adottati – aggiunge Macchietti – derivano, da una parte, dalla necessità di salvaguardare il territorio e, dall’altra, di riportare a nuova utilità ambientale ed economica zone degradate, come le ex discariche. Una tutela particolare viene garantita dalla legge regionale ai siti Unesco, ritenuti aree non idonee all’installazione di impianti a terra con potenza superiore a 200 Kw. Durante il percorso partecipativo, i Comuni della Val d’Orcia hanno richiesto alla Regione un’ulteriore limitazione nell’estensione degli impianti, fino a una superficie massima di 150 mq”.
“La proposta presentata in Regione – aggiunge l’assessore all’ambiente ed energia, Gabriele Berni – si pone due priorità: da una parte, lo sviluppo economico e delle rinnovabili e, dall’altra, la tutela dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico e artistico e della biodiversità. I 525 ettari individuati rappresentano lo 0,13 per cento della superficie provinciale e, potenzialmente, potrebbero permetterci di installare impianti a terra con una produzione di circa 300 milioni di chilowattora, corrispondenti ai consumi elettrici domestici di tutti i cittadini della provincia. Il percorso fatto conferma l’impegno dell’amministrazione provinciale per concorrere all’obiettivo di Siena Carbon Free 2015 e quello di sostenere, prioritariamente, l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle zone produttive e sulle abitazioni. Un percorso che stiamo incentivando dal 2008, anche attraverso il bando sul fotovoltaico”.
“In questo percorso – aggiunge l’assessore provinciale all’agricoltura, Anna Maria Betti – la Provincia ha dimostrato, ancora una volta, di agire ricercando la massima concertazione ed equilibrio tra sviluppo economico e ambiente. La Provincia e tutti i Comuni hanno dato vita a una proposta che persegue concretamente la sostenibilità, senza rinunciare allo sviluppo. Tutela dei suoli fertili e salvaguardia del paesaggio hanno guidato le scelte, confermando attenzione al ruolo che l’agricoltura riveste come settore produttivo di eccellenza, ma anche di presidio territoriale, oltre che di tutela attiva dell’ambiente e del paesaggio”.
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