Alla fine è giusto così. Ho pensato molto in questi mesi alla scelta di riproporre la mia candidatura. Ho voluto prendere un periodo per riflettere perché fare il sindaco, oggi più che mai, richiede un impegno e una dedizione assoluta. Grazie al sostegno della mia comunità e grazie al calore della gente che in questi mesi mi è stata vicina, ho deciso di rimettermi al servizio di Gaiole in Chianti per continuare quel cammino che abbiamo iniziato cinque anni fa.
Sono stati anni molto difficili, caratterizzati da una crisi economica profonda, che hanno richiesto un impegno a tempo pieno necessario a far fronte ai bisogni della popolazione che, anno dopo anno, sono cambiati e cresciuti. Ma sono stati anche cinque anni ricchi di soddisfazioni e che mi hanno fatto crescere come uomo e come amministratore. Ho cercato, insieme agli amministratori e a tutti i dipendenti comunali, di fare il possibile per rispondere alle vecchie e nuove domande poste dalle famiglie. La responsabilità che ho sentito su di me è stata forte e legata al fatto che in un momento di difficoltà come questo il Comune è il primo, e spesso unico, punto di riferimento. Abbiamo provato a spalancare a tutti le porte della casa comunale, lavorando tutti i giorni per trovare soluzioni ai problemi ottimizzando le poche risorse a disposizione. Con un pizzico di soddisfazione devo ammettere che abbiamo raggiunto anche risultati importanti in grado di testimoniare l’efficacia e la bontà del lavoro di gruppo. E forse questo è l’aspetto che più voglio sottolineare.
Per queste ragioni ho sentito forte il dovere di non abbandonare la nave e con lei la rotta tracciata con impegno di tutti nel mandato che sta per scadere, trovando la forza e l’entusiasmo per riprendere questo percorso. Ringrazio i miei concittadini per gli attestati di stima e le sentite manifestazioni di apprezzamento. Io sono orgoglioso di essere nato e cresciuto a Gaiole in Chianti e di avere l’opportunità di poterla rappresentare ancora per cinque anni.