Gerbi (Confindustria): “Intervento sulla SS429 importante per l’export delle nostre aziende”

Roberto Gerbi

“L’apertura al traffico della variante alla strada regionale 429 in Val d’Elsa tra Poggibonsi e Certaldo – dice Roberto Gerbi, presidente del Consiglio di Amministrazione di Fonderie Valdelsane Spa di Monteriggioni, e nuovo capo Sezione metalmeccanica di Confindustria Siena – rappresenta certamente per le aziende del territorio, e del nostro settore in particolare, un beneficio significativo per la riduzione dei tempi di transito per i mezzi pesanti che trasportano prodotti verso i grandi porti di Genova e Livorno, e quindi verso l’estero, oltre che un miglioramento della sicurezza stradale e ambientale dell’intera area”.

 

“L’intervento sulla SS429 era infatti atteso da anni, sollecitato dalle aziende associate a Confindustria quale risposta alla viabilità congestionata dell’area industriale valdelsana:” Risolve quindi – continua Gerbi – grandi problemi relativi alla percorrenza anche per l’area di produzione dei camper nonché per i cittadini. Il nuovo tratto attraversa le province di Siena e Firenze e quattro comuni – Barberino Val d’Elsa, Certaldo, Poggibonsi e San Gimignano – e si innesta sulla tangenziale di Certaldo inaugurata lo scorso giugno “ma non deve però esaurirsi qui – continua Gerbi – trovando invece conclusione nel più ampio intervento infrastrutturale di congiunzione del raccordo autostradale Siena – Firenze con la Strada di grande collegamento Firenze-Pisa-Livorno”.

 

“D’altra parte – sottolinea il presidente della Sezione metalmeccanica di Confindustria Siena – i temi riguardanti le infrastrutture del territorio e l’internazionalizzazione sono comuni a tutte le imprese in termini di competitività e si pone in tutta la sua importanza soprattutto per quelle che esportano. Tenendo conto della situazione generale poi, quest’ultime si presentano al momento garanzia di tenuta del settore manifatturiero in quanto secondo le più recenti stime, le aziende che hanno conseguito nel 2012 incidenze di export superiori al 50%, dichiarano di raggiungere più o meno gli stesso volumi d’affari del 2011.”