Non hanno perso l’occasione di protestare per la chiusura del Tribunale di Montepulciano gli avvocati dell’Ordine di Montepulciano che ieri hanno manifesto agli ingressi del Parco Fucoli delle Terme per incontrare il Ministro Anna Maria Cancellieri che era attesa alla Festa dell’Udc in mattinata. Il drappello di avvocati, con manifesti e volantini, invitava la popolazione all’assemblea pubblica di martedì sera, 17 settembre alla sala Ex Macelli di Montepulciano. Il Tribunale venerdì scorso ha ha accettato le iscrizioni a ruolo delle ultime cause, poi, via verso Siena dove lo Stato sta cercando un palazzo in affitto con una spesa di 700mila euro l’anno. “Il Tribunale di Montepulciano era in uso gratis” rimarcano gli avvivati che continuano a far notare che viene chiuso uno dei circondari giudiziari più grandi d’Italia scarsamente collegato con Siena.
Una delegazione avrebbe incontrato il Ministro Cancellieri e sembra che lei abbia assicurato che ci sono ancora lavori di commissione in corso: una speranza potrebbe essere riconducibile alla geografia della zona, in particolare quella amiatina dal collegamento con Siena davvero problematico. “Questa riforma – tuonano gli avvocati – è la morte della Giustizia”: le forze dell’ordine si ridurranno, quindi aumenteranno in zona i reati, certificazioni e operazioni di cancelleria diventeranno sempre più complicate, i testimoni dovranno arrivare fino a Siena con costi e disagi, i processi riducendosi le aule da 7 a 3 andranno a rilento con rischio prescrizione dei reati. Si perderanno in zona posti di lavoro, considerando l’effetto domino rispetto alla riduzione di servizi correlati al tribunale, come Conservatoria e Agenzia delle entrate. Insomma una desertificazione di queste terre che gli avvocati si battono ancora per evitare.