La raffica di dichiarazioni dei partiti del centrosinistra sui conti del Comune di Siena lascia esterrefatti per il tentativo reiterato – e ormai disperato – di stravolgere la realtà. Da una parte si elogia il lavoro del commissario Laudanna, venuto a rimettere ordine nel loro fallimento; dall’altra si cerca di manipolare le parole dello stesso commissario, provando anche a metterle in discussione. Ed è ancora più sorprendente che i due assessori al bilancio degli ultimi 11 anni, Marzucchi e Bianchi, si siano messi a criticare il passato gestito da loro stessi e, addirittura, ad osannare gli ultimi mesi della giunta Ceccuzzi. Chi, come noi, non è abituato a ragionare sulle chiacchiere, guarda i fatti. E i fatti, in questo caso, sono atti pubblici che inchiodano tutti loro a pesanti responsabilità. Del resto si parla di questioni accadute solo pochi mesi fa, che non dovrebbero faticare a ricordare.
Tanto per rinfrescare loro la memoria, la prima variazione al bilancio 2012 presentata dall’ex-sindaco Ceccuzzi lo scorso mese di maggio(!) era di 450 mila euro! Solo la seconda manovra, presentata dopo poche settimane (di fronte a una voragine che non poteva essere più ignorata), aveva assunto proporzioni più consistenti, ma sempre insufficienti. E questo dopo che la Corte dei Conti, il 22 maggio, aveva ricordato allo stesso ex-sindaco e al suo assessore al bilancio Marzucchi, che i problemi già conosciuti nei conti del Comune avevano bisogno di azioni più incisive, che potevano essere messe in atto sin dall’autunno scorso.
Ma cosa doveva essere fatto? Semplicemente quanto richiesto dai cosiddetti ‘dissidenti’ e da altre forze del Consiglio comunale nell’ordine del giorno, approvato il 27 aprile 2012 col loro voto contrario. Un documento che invitava il sindaco “..a riproporre con la massima celerità – e, comunque.. non oltre il mese di maggio – un nuovo Rendiconto di gestione 2011, accompagnato da un riequilibrio del Bilancio di previsione 2012..con manovre strutturali, con una reale riduzione delle spese e con la rinegoziazione dei debiti per investimenti”. Quelle manovre, insomma, che il commissario Laudanna ha messo in atto in pochi mesi.
E’ evidente che quel ‘blaterare’ a mezzo stampa di questi giorni, fatto soprattutto da coloro che hanno ‘commissariato’ il Pd senese, è solo l’ennesimo tentativo di nascondere la clamorosa sconfessione della loro ‘azione’ amministrativa. I conti del Comune – messi nero su bianco da Laudanna – hanno mostrato la loro incapacità di governare la città; quella incapacità che ha fatto loro gettare la spugna, nascondendosi dietro le frettolose dimissioni dell’ex sindaco.
Dimissioni – giova ricordarlo – non richieste da nessuno; ma che hanno consentito di fuggire dalle responsabilità e delegare a un commissario il compito, per loro impossibile, di rimettere ordine.
Tentare, ancora una volta, di scaricare le colpe su quei consiglieri comunali che hanno preteso chiarezza sui conti e rispetto per la buona amministrazione non servirà a niente! La conferenza stampa del commissario Laudanna ha ristabilito la verità dei fatti. Invitiamo Canale3 a riproporla continuamente sul canale civico, affinché i senesi possano sentire quanto ha detto sui conti del Comune in maniera chiara, senza filtri o interpretazioni fantapolitiche.
Gli ex consiglieri del Comune di Siena:
Meacci Giancarlo
Mugnaini Francesca
Piccini Alessandro
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