Cresce la difesa, il centrocampo si conferma, ma l’attacco stenta. E’ questa la fotografia della gara tra Siena e Juventus che i bianconeri di Sannino hanno perso di misura. Ma se a fronte di una spiccata personalità dimostrata soprattutto in difesa non corrisponde una concretezza anche in attacco, squadre come la Vecchia Signora sono pronte a mangiarsi in qualsiasi momento formazioni come il Siena.
I Top
Il dato più significativo, in ogni modo, arriva ancora una volta dal centrocampo, come già accaduto a Catania. Su tutti il “mago” Gaetano D’Agostino e l’esterno Daniele Mannini. Entrambi sono stati autori di una prova maiuscola sia in fase di contenimento sia soprattutto nelle manovre di attacco. Mannini, in particolare, ha corso tantissimo, ha creato spazi, ha supportato l’attacco ed ha permesso di realizzare azioni da gol poi non concretizzate. D’Agostino è stato una diga ed il suo piede ha deliziato anche i palati più fini.
Il flop
Contro la Juventus l’arciere Emanuele Calaiò ha giocato una gara sotto tono, lontano dalla bella copia a cui ci aveva abituato lo scorso anno. Se il Siena vuole vincere, c’è bisogno soprattutto di lui, della sua esperienza e del suo fiuto del gol. Perchè per vincere serve segnare, ma se in attacco non si creano pericoli e non si tira, i gol difficilmente arriveranno.
Andrea Bianchi