Categories: Focus

Il latte materno è un alimento sicuro e a bassa contaminazione da PFC. Lo rileva uno studio dell’Università di Siena condotto anche su altri alimenti

Il latte materno è un alimento sicuro anche dal punto di vista della contaminazione da composti perfluorurati, quelle sostanze molto utilizzate nell’industria, diffuse in moltissimi oggetti di uso comune, dalle stoviglie, all’abbigliamento.
A rilevarlo è uno studio condotto dal dipartimento di Scienze fisiche della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena, che ha analizzato il latte di 49 donne residenti nel territorio senese, oltre a 81 campioni di alimenti.

La ricerca è stata recentemente pubblicata dalla rivista internazionale “Food Chemistry” (Elsevier) ed è una delle poche condotte in Italia in questo ambito, nonostante i rischi associati alla presenza di composti perfluorurati.

I risultati evidenziati dalla ricerca mostrano livelli tendenzialmente più bassi rispetto ai dati riportati per il resto d’Europa e la maggior parte dei campioni di latte materno non mostra contaminazione rilevabile.

I risultati sono confortanti anche per quanto riguarda l’analisi condotta su 81 campioni alimentari, acquistati nelle comuni reti di distribuzione, la cui contaminazione è risultata al di sotto della media europea. Tra le sostanze analizzate, il pesce risulta maggiormente contaminato; decisamente inferiore la contaminazione nelle carni, nel latte e nei latticini. Infine, trascurabile è risultata la contaminazione nelle uova, nei cereali, nella frutta e nella verdura.

“Nel corso dell’ultimo decennio abbiamo monitorato la presenza di molti inquinanti nella dieta e nel latte materno dell’area senese, ottenendo risultati confortanti, specie se confrontati con dati provenienti da altre parti d’Europa e del mondo- spiega Cristiana Guerranti, coordinatrice della ricerca-. In Italia ci sono pochissimi dati sull’esposizione umana a sostanze come il bisfenolo A, gli ftalati o i composti perfluorurati che abbiamo considerato in quest’ultimo studio. Credo che sia molto importante che questi risultati possano uscire dai circoli scientifici e raggiungere il grande pubblico, per renderlo consapevole in modo utile, senza creare allarmismi. In particolare, per quanto riguarda il latte materno, emergono sempre i suoi vantaggi e per confermarli anche in futuro occorre ridurre l’esposizione materna attraverso dieta e stili di vita corretti”.

La ricerca, in parte finanziata dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, è stata condotta da Cristiana Guerranti, Guido Perra, Simonetta Corsolini e Silvano Focardi dell’Università di Siena.

 

Katiuscia Vaselli

Nata nel cuore di Siena, giornalista e contradaiola fervente. Ora Capo-redattorice di Siena News e Presidentessa di Dinamo Digitale.

Share
Published by
Katiuscia Vaselli

Recent Posts

L’omelia di Lojudice: “Lo Spirito Santo ci aiuti a trovare un Pastore in linea con Papa Francesco”

Prima Siena, poi Roma e poi di nuovo Siena in meno di una giornata per…

4 ore ago

Università di Siena: pubblicato il primo studio sulla biodiversità e l’ecologia delle pulci dei ghiacciai

Un recentissimo studio coordinato e condotto da ricercatori dell’Università di Siena e del Centro Nazionale…

6 ore ago

Piano spostamenti casa-lavoro, il Comune cerca sponsor per il progetto su strumenti digitali

"La giunta comunale, nella riunione che si è tenuta questa mattina, martedì 22 aprile, ha…

7 ore ago

Rapporti tra Stato e Chiesa, Bianchi: “Ora serve un Papa che incarni l’unità della Chiesa”

Nel Consiglio dei ministri straordinario di oggi sono state scritte le linee guida del decreto…

7 ore ago

Leggere libri con i polpastrelli, l’Università per stranieri propone tre incontri per avvicinarsi al Braille

A partire da venerdì 9 maggio, all’Università per Stranieri di Siena, nella sede di piazza…

7 ore ago