Il Pd di Chiusi organizza una serie di incontri in vista delle elezioni europee

Una serie di iniziative per incontrare i cittadini e confrontarsi con loro in vista delle prossime elezioni europee. Sono quelli organizzati dall’Unione comunale del Partito democratico di Chiusi in vista del voto del 25 maggio. I prossimi appuntamenti, che si svolgeranno sempre nella sede del Pd, alle ore 21.15, sono in programma domani, giovedì 15 maggio, a Chiusi; venerdì 16 maggio a Chiusi Scalo e martedì 20 maggio a Montevenere. A tutti gli incontri interverranno Pamela Fatighenti, segretaria del Pd di Chiusi e membro dell’assemblea nazionale del Pd e Juri Bettollini, responsabile enti locali del Pd senese e membro dell’assemblea regionale democratica.

“Le elezioni europee – afferma Pamela Fatighenti, segretario dell’Unione comunale del Pd di Chiusi – spesso vengono vissute come distanti rispetto ai problemi concreti dei cittadini. Noi siamo convinti, al contrario, che soprattutto in questa fase storica l’appuntamento del 25 maggio possa essere fondamentale per una svolta che riavvicini l’Europa ai cittadini, rendendola più giusta e più in linea con le aspettative delle persone. L’Europa è una grande opportunità e noi vogliamo andarci con la massima determinazione per cambiarla, in meglio. Da Bruxelles possono arrivare nuove risorse per dare sostegno e concretezza a tanti progetti da sviluppare nei nostri territori. I prossimi incontri saranno l’occasione per parlare e confrontarci su queste opportunità e per cercare di capire cosa possiamo fare per essere cittadini protagonisti di una nuova Europa. Come Pd chiusino, infine, rinnoviamo il nostro appello a sostegno di Nicola Danti e Simona Bonafè, due dei candidati toscani alle europee, che sapranno rappresentare al meglio le istanze e le esigenze del nostro territorio. Danti e Bonafè – conclude Fatighenti – sono membri della direzione nazionale del Pd dove, insieme al nostro sindaco Stefano Scaramelli, stanno dando una spinta forte al cambiamento del Pd, con l’ambizione di cambiare l’Italia e, adesso, anche l’Europa”.