Simone Bezzini
“Attraverso esperienze come questa – aggiunge Bezzini – la ricerca genetica si mette a servizio di elementi e prodotti sinonimo di tipicità e qualità per un territorio, come lo è la Cinta senese per le Terre di Siena, e apre nuove frontiere su cui investire per guardare al futuro, puntando su innovazione e ricerca e sul binomio che unisce qualità del prodotto e qualità del territorio. Il nuovo strumento di identificazione, infatti, potrà aumentare la capacità competitiva delle nostre produzioni, contrastando in maniera concreta contraffazioni e alterazioni e valorizzando l’impegno per la sicurezza alimentare e la tracciabilità dei nostri prodotti a denominazione”.
“Il lavoro di squadra svolto per sviluppare questo progetto – conclude Bezzini – testimonia come ci sia spazio per l’innovazione e la ricerca anche nell’ambito agroalimentare e dello sviluppo rurale, unendo competenze, professionalità e risorse. Un esempio positivo che segue un altro risultato importante, quello dell’identificazione genetica del Dna della Vernaccia di San Gimignano, e che ha contato ancora una volta sul contributo di diversi soggetti, sostenuti dalla Provincia di Siena, e ai quali va un sentito ringraziamento: l’azienda spin off dell’Università degli Studi di Siena, il Consorzio di Tutela della Cinta senese, il Dipartimento di Scienze della vita dell’Ateneo senese e l’azienda Terra di Siena che ha messo a disposizione i campioni di prodotto da analizzare ai fini della ricerca”.
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