Idee, progetti, sguardo al futuro. “Castelnuovo è cambiata negli ultimi dieci anni, ma sono ancora tante le cose da fare”. Il sindaco Roberto Bozzi parla con voce ferma e risoluta: il suo mandato è praticamente alla conclusione (anche qui come in altri 29 comuni del senese si voterà nella prossima primavera), ma il primo cittadino ha ben chiaro ciò che dovrebbe essere fatto nei prossimi anni per il territorio. Il lavoro quotidiano va avanti con rapidità e molte sono le preoccupazioni del sindaco: “Non abbiamo certezze per quel che riguarda la rata Imu e l’addizionale Irpef. Siamo stati solleciti e pronti a fare il bilancio, elemento fondamentale per gli investimenti, per i servizi, per trovare risorse esterne. Ma adesso non ci sono certezze dallo Stato e questo ci mette in enorme difficoltà anche per l’assestamento di bilancio. Come si può programmare quando lo Stato ti permette addirittura di fare il bilancio a dicembre?”.
Mancano pochi mesi alla prossima primavera e Bozzi può comunque già iniziare a tracciare un bilancio dei suoi due mandati da sindaco, dieci anni da primo cittadino di Castelnuovo Berardenga. Parte citando un progetto che gli sta molto a cuore e che dimostra l’attenzione riservata a categorie svantaggiate: l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Abbiamo già realizzato tre parti di un grande unico progetto che può farmi dire che Castelnuovo è un Comune all’avanguardia”, dice. Il vice sindaco Fabrizio Nepi, che ha anche la delega ai lavori pubblici, sciorina dati per spiegare la concretezza e l’importanza del progetto e del lavoro già realizzato. “Il primo progetto è relativo al capoluogo: l’investimento è stato di 180mila euro, 80mila di questi sono arrivati dalla Regione Toscana. Parliamo di pedonalizzazione del centro urbano con marciapiedi utili e fondamentali non solo per chi ha disabilità, ma anche per anziani, donne incinte e quant’altro. Sono già conclusi i lavori su via Crete senesi e su via Sano da Falera, adesso interverremo su via Chianti. Il secondo progetto – prosegue Nepi – è relativo all’intero centro abitato di Casetta: anche qui parliamo di marciapiedi, di illuminazione pubblica da spostare e riposizionare, di segnaletica orizzontale e verticale. L’investimento è di 320mila euro, 180mila dei quali arriveranno dalla Regione Toscana. In questo caso i lavori andranno affidati entro giugno 2014. Infine il terzo progetto, relativo al municipio: 110mila euro, 64mila dei quali con un finanziamento ancora della Regione Toscana. Costruiremo un piccolo ascensore interno per permettere la salita ai piani superiori. Al municipio ci saranno altri lavori, ad esempio verrà restaurata la facciata”. “Siamo – dice il sindaco Bozzi – un Comune all’avanguardia. Abbiamo il più ampio piano organico di abbattimento delle barriere architettoniche della provincia di Siena. E in futuro potranno essere presentati e realizzati altri progetti a Ponte a Bozzone, Vagliagli e Quercegrossa. In tema di mobilità e viabilità ricordo anche la nuova rotatoria in via Chianti per meglio definire e regolare l’ingresso al centro storico: il progetto è pronto, parliamo di 109mila euro. Siamo stati venerdì a parlare di questo in Regione, speriamo di poter far partire anche questo lavoro”.
Sindaco Bozzi, anche dalle vostre parole si capisce quanto la Regione Toscana sia diventata fondamentale per ogni tipo di intervento e investimento adesso che la Fondazione Mps non eroga più risorse.
“E’ così. Ma ricordo che qui a Castelnuovo la Fondazione Mps ha sempre erogato risorse su progetti e non sul bilancio corrente. Il nostro bilancio, anche senza i soldi della Fondazione Mps, sta in piedi e dà prospettive di sviluppo. La Fondazione Mps è stata comunque un punto di riferimento importante, anche per noi, ad esempio per la realizzazione della residenza sanitaria assistita. Ma a differenza del Comune di Siena non è stato per noi l’unico punto di riferimento”.
Considera la residenza sanitaria assistita il fiore all’occhiello dei suoi anni da sindaco?
“Sì. Parliamo di una grande opera attesa da tantissimo tempo e che noi abbiamo realizzato. L’investimento totale è stato di 9 milioni di euro: 2,7 sono arrivati dalla alienazione della vecchia residenza in Villa Chigi, 3,3 milioni sono stati messi dal Comune e 3 milioni sono stati erogati appunto dalla Fondazione Mps. Sono 43 posti letto, la residenza è anche centro diurno, mensa centralizzata e distretto socio-sanitario. E’ l’unico esempio in Toscana di questo tipo e tra l’altro l’edificio è in classe A, costruito rispettando tutte le norme ed i criteri di bioarchitettura. E’ un punto di riferimento da un punto di vista socio-sanitario per tutta l’area senese. E abbiamo creato anche oltre 50 posti di lavoro, che non sono pochi, visto il periodo. Il presidente di Regione Enrico Rossi ha tanto elogiato l’ospedale costruito a Massa che è di classe B, ma vorrei ricordare che quello che abbiamo fatto noi è addirittura in classe A”.
Come fa oggi un sindaco a lavorare e trovare risorse senza le erogazioni della Fondazione Mps e con i continui tagli dello Stato centrale?
“Noi per fortuna siamo riusciti a mantenere gli stessi servizi senza aumentare in alcun modo i costi per i cittadini. Anzi, abbiamo messo tante risorse per il contributo affitti e per le persone in difficoltà ampliando anche le fasce Isee che possono rientrare negli aiuti. Come abbiamo fatto? Ad esempio abbiamo fatto un lavoro di recupero sull’Ici di evasione e trovando risorse aggiuntive. C’è stato un maggior gettito Imu e anche un maggiore introito dall’addizionale Irpef. Castelnuovo è cambiata: prima era esclusivamente un centro agricolo, adesso è migliorata la qualità economica delle persone che vi abitano. Noi cerchiamo di rimanere vicini a chi è in difficoltà e anche alle famiglie”.
Ad esempio?
“Ad esempio prima c’erano soltanto due asili nido in tutto il territorio comunale, mentre adesso ce n’è uno in ciascuna frazione. Abbiamo raddoppiato l’asilo nido di Pontignano con il contributo della Regione Toscana. Abbiamo realizzato la nuova scuola elementare a Castelnuovo con un contributo importante della Fondazione Mps. Abbiamo ampliato anche quella a Quercegrossa con una nuova mensa e un’area giochi. Abbiamo realizzato la nuova scuola materna a Pianella costruita con tecniche di bioarchitettura e risparmio energetico”.
Gennaro Groppa
(dal Corriere di Siena)
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