Gli incontri. “Nel corso degli incontri – continua Brogioni – abbiamo illustrato la composizione e le linee guida che caratterizzano il bilancio di previsione per l’anno in corso, mettendo in evidenza quali sono le risorse a disposizione, le azioni messe in campo per razionalizzare la spesa e la macchina amministrativa, le nostre priorità, dal sociale all’istruzione fino al trasporto pubblico, i servizi e le attività che vogliamo continuare a garantire alla comunità seppure con alcune scelte, rese inevitabili da minori risorse disponibili. Abbiamo parlato con i cittadini anche dello sforzo straordinario che saremo costretti a chiedere a tutti, per reperire le risorse necessarie a garantire i servizi essenziali, puntando su una ripartizione equa dei sacrifici”.
Progetto per la città. “Il rigore nei conti e l’equilibrio di bilancio, ai quali non ci possiamo sottrarre – aggiunge Brogioni – devono coniugarsi con le reali esigenze della comunità, in un ‘progetto per la città’ che guardi al presente, ma anche al futuro di Colle e del territorio. Per questo motivo, durante gli incontri, abbiamo illustrato cosa faremo nei diversi ambiti: dal sociale alle politiche ambientali, dall’istruzione allo sport, dalla cultura al turismo fino alla promozione territoriale, in un’ottica di sviluppo sostenibile e contando anche sulle entrate derivanti dall’imposta di soggiorno. A questo si unisce un piano di investimenti che punta, sostanzialmente, a garantire la manutenzione di strade e scuole e a completare gli interventi di riqualificazione urbana già avviati, quali il recupero dell’ex Conservatorio di San Pietro e del Palazzone, la Piazza Teatro del Popolo e la Mediateca nell’area de La Fabbrichina. Si tratta di lavori complessi che stanno contando su significative risorse esterne e che spesso sono stati premiati per l’alta qualità progettuale. E’ il caso degli interventi inseriti nel Piuss ‘Città di Città AltaValdelsa’, l’unico finanziato dalla Regione verso Comuni non capoluogo di provincia e che ha portato Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi a beneficiare di circa 20 milioni di euro”.
I contributi. “Nel corso degli incontri – dice ancora il primo cittadino – sono emersi contributi interessanti su tematiche legate alla vita quotidiana e alla tenuta sociale della comunità: dalle politiche sociali alla tutela delle iniziative culturali e sportive fino a una crescente attenzione all’integrazione. Il nostro impegno su questi fronti è alto e conta sul supporto di una rete dinamica di associazioni. L’auspicio è che ci sia anche un coinvolgimento crescente di soggetti esterni, in grado di immettere nuove risorse ed energie sia sul fronte dei servizi sociali che nel sostegno alle attività culturali. E’ il caso della campagna promossa dalla Fondazione Territori Sociali AltaValdelsa, che punta a coinvolgere le aziende private nel supporto ai servizi sociali, ma anche di alcune iniziative culturali che hanno caratterizzato gli ultimi anni e che dovranno contare sul sostegno di soggetti esterni al Comune, chiamato a far fronte ad altre esigenze della comunità, a partire dal sociale, in un momento economico sempre più difficile, a livello generale”.
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