Il sindaco di Montepulciano Andrea Rossi ha così commentato la protesta degli avvocati a Chianciano Terme ed il successivo incontro con il ministro Cancellieri: “Grazie alla sensibilità del prefetto di Siena, Renato Saccone, durante la Festa popolare dell’Udc, in corso a Chianciano Terme, insieme al sindaco di Chianciano Gabriella Ferranti, ed all’assessore di Montepulciano Andrea Biagianti, responsabile enti locali del Partito Democratico di Siena, ho avuto l’opportunità di incontrare il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. Il nostro colloquio, a parte del quale sono stati ammessi anche due rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati di Montepulciano, gli avvocati Daniele Chiezzi e Francesco Izzo, è durato circa mezz’ora, un tempo che ci ha permesso di esporre al Ministro le gravi problematiche connesse alla chiusura del tribunale di Montepulciano”.
“Il Ministro – ha scritto ancora il sindaco Rossi – si è dimostrato molto disponibile e attento ed ha dato segnali importanti confermando (anche dal palco della manifestazione) che la commissione alla quale la legge assegna un anno di tempo per valutare gli effetti della riforma della geografia giudiziaria esaminerà i singoli casi e potrà anche decidere, in presenza di condizioni particolari, di rivedere la decisione di chiusura. ‘I Tribunali che dovranno rivivere, rivivranno’ ha detto Cancellieri. La Commissione valuterà le singole situazioni anche sulla base delle argomentazioni che porteranno i rappresentanti dei territori, ammessi a farne parte. Il colloquio con il Ministro della Giustizia, che apre nuove prospettive e del cui esito possiamo essere moderatamente soddisfatti, è il risultato di una linea di correttezza, civiltà e rispetto delle istituzioni che il Comune di Montepulciano ha tenuto fin dall’inizio della vicenda e che è stata condivisa dal Presidente e dall’Ordine degli Avvocati di Montepulciano. Una linea che ha portato il Comune di Montepulciano ad essere capofila di una proposta di legge di iniziativa popolare, tuttora attiva in Parlamento, per la revisione della geografia giudiziaria”.