La città ha da poco vissuto il suo evento più importante e sentito dell’anno, il Bravìo delle botti: si è corso con una settimana di ritardo a causa del maltempo, ma alla fine lo spettacolo c’è stato, con una corsa appassionante. Gli spingitori di Voltaia erano favoriti e hanno rispettato il pronostico, dominando la corsa. L’estate è agli sgoccioli e farà presto posto alle stagioni più fredde, un periodo che sarà molto importante per Montepulciano.
In Cina Importante sarà il viaggio che il sindaco Andrea Rossi effettuerà in Cina a novembre: ormai questo Comune è, tra i senesi, quello con i maggiori contatti con il gigante asiatico. Ed il viaggio in tre megalopoli cinesi confermerà questo legame. In primavera, poi, ci saranno le elezioni comunali. Nei prossimi mesi il centrosinistra dovrà decidere se puntare ancora sul primo cittadino uscente e anche se passare attraverso le primarie. Saranno, questi, mesi cruciali anche per conoscere il futuro del tribunale: ormai ad un passo dalla chiusura totale, sono arrivate le parole del ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri: “Ogni caso sarà esaminato e valutato dalla commissione”, ha detto. Aprendo, così, uno spiraglio anche per il palazzo di giustizia della Valdichiana.
Sindaco Rossi, le parole del ministro aprono veramente uno spiraglio per salvare e mantenere in vita il tribunale di Montepulciano?
“Credo che salvare il tribunale di Montepulciano a questo punto non sia possibile. A noi ora interessa salvaguardare un presidio di giustizia, va bene anche una sezione distaccata che garantisca tuttavia l’amministrazione della giustizia. D’altro canto il presidente del tribunale di Siena ha dovuto chiedere una proroga anche per la Procura. Siamo sempre più convinti, e gli ultimi fatti lo dimostrano, che a Siena non c’è spazio per portare tutto il lavoro del tribunale di Montepulciano”.
Cosa è emerso dal colloquio con il ministro Cancellieri?
“Ho avuto l’opportunità di parlare con lei e francamente mi è sembrato che il ministro conoscesse poco la nostra realtà. Ci ha fatto l’esempio di Tolmezzo (nella provincia di Udine, ndr) ma tutte le caratteristiche che ci ha elencato sono assolutamente riprodotte anche nel caso di Montepulciano: la distanza dal capoluogo, i comuni montani, gli scarsi collegamenti, la mancanza di mezzi pubblici e le strade dissestate”.
A questo punto quali saranno le prossime mosse per salvare, se non il tribunale, almeno un presidio di giustizia?
“Ho incontrato l’onorevole Susanna Cenni e abbiamo parlato. Il nostro lavoro andrà avanti. Ho appena inviato al ministero il nostro dossier, all’interno del quale abbiamo chiesto di valutare quale aumento dei costi si produrrà con il trasferimento a Siena e al contempo domandando di valutare la questione e di riaprire il ragionamento. Come sappiamo, ci sarà una commissione che valuterà caso per caso”.
Se la risposta fosse positiva potrebbe questa essere considerata una delle più grandi vittorie del suo mandato?
“Beh, se riuscissimo a farcela sarebbe una grande vittoria, ma non mia quanto di tutta la comunità. In questi ultimi mesi mi sono sentito in totale sintonia con l’intera comunità, con il consiglio comunale, con gli avvocati e con gli altri sindaci del territorio. Tutti insieme abbiamo condotto una lunga battaglia”.
Sindaco, lei si ricandiderà come primo cittadino?
“Ah, mi sembra prematuro rispondere a questa domanda. Ci dovrà essere una rendicontazione all’interno della maggioranza e poi io e la giunta ci sottoporremo al giudizio degli iscritti del partito e sentiremo se la valutazione del nostro operato sarà positiva”.
Il suo bilancio è comunque positivo?
“Francamente non potrei dire altrimenti, farei un clamoroso autogol se dicessi il contrario (e ride, ndr). A parte le battute, siamo abbastanza contenti e soddisfatti di quanto abbiamo fatto. Rileggendo il programma con il quale ci siamo presentati alle scorse elezioni devo dire che abbiamo realizzato davvero molte delle cose che avevamo detto e promesso. E pensiamo che gli ultimi anni sono stati in generale di grande crisi economica…”.
A lei, comunque, piacerebbe continuare anche nei prossimi cinque anni il lavoro intrapreso?
“Certamente sarebbe una sfida intrigante in un momento che sarà probabilmente ancora di grandi difficoltà. Potremmo proseguire quello che abbiamo iniziato ad esempio nel settore della cultura e del turismo e penso anche ai lavori e alle partnership con i privati e con una università americana per il recupero della Fortezza”.
Il segretario provinciale del Pd Niccolò Guicciardini è stato chiaro: primarie in tutti i comuni ad eccezione di quei posti dove il sindaco è al primo mandato e ha ottenuto buoni risultati con il gradimento della popolazione: lei si sente di rientrare in questo identikit?
“Non spetta a me dirlo. Io sono diventato sindaco passando attraverso le primarie e sarei disponibilissimo ancora una volta a farle per decidere il candidato sindaco della coalizione. E dico di più: per quanto mi riguarda potrebbero essere fatte anche senza dover trovare le firme necessarie per presentare un candidato. Le primarie non devono essere fatte per forza, ma se dovessero esserci dei malumori sicuramente possono essere una buona strada da percorrere”.
Il Comune di Montepulciano si sta segnalando per un legame sempre maggiore con la Cina e la cultura cinese: quali sono gli obiettivi?
“Parliamo di un legame iniziato tre anni fa. Adesso è stata inaugurata la mostra dell’artista Xu Hong Fei. Credo che la cultura possa essere una opportunità anche per far conoscere il territorio e con esso le attività economiche lì presenti. E naturalmente, quindi, le eccellenze di un territorio. A novembre una delegazione di Montepulciano farà tappa in tre grandi metropoli cinesi, a Pechino, Shanghai e Canton. E’ una grande opportunità per approfondire la conoscenza reciproca”.
Sindaco, lei andrà?
“Certamente, in Cina ci sarò anche io”.
Cosa dicono i numeri del turismo a Montepulciano?
“Dicono che in una fase difficile come quella che stiamo vivendo siamo riusciti a reggere. La mostra su De Chirico (è visitabile fino ai primi di novembre, ndr) ha già oggi avuto più visite rispetto a quella sui macchiaioli. Siamo assolutamente soddisfatti. I proventi della tassa di soggiorno sono stati rendicontati e investiti. Noi crediamo che il turismo sia una delle levi fondamentali per il nostro territorio”.
Gennaro Groppa
(dal Corriere di Siena)
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