“La cosa che mi dà maggiore soddisfazione è sentir dire ai miei concittadini che io sono presente, che li ascolto, che ascolto i loro problemi e per quanto possibile cerco di risolverli”. Sono passati sette mesi da quando Giacomo Grazi è diventato sindaco di Torrita di Siena. Sono stati sette mesi intensi per questa nuova amministrazione impegnata su più fronti, dal settore culturale alla tutela ambientale, dalla riorganizzazione interna del Comune al decoro pubblico.
Sindaco Grazi, come valuta questi primi sette mesi da primo cittadino?
“E’ stata una palestra amministrativa fondamentale. Sono serviti per capire tante cose, come è l’ambiente di lavoro e quello che possono fare tutti coloro che sono qui, dai membri della giunta ai consiglieri della maggioranza fino ai consiglieri della minoranza. Sono stati sette mesi investiti bene, ho vissuto una crescita esponenziale anche a livello umano”.
Di cosa si sente maggiormente orgoglioso?
“Innanzitutto voglio esprimere il mio grande apprezzamento per chi mi è vicino e per gli operai ed i dipendenti pubblici. Dai primi giorni del 2015 ci saranno alcune novità con la scelta del nuovo segretario, del nuovo ragioniere che sarà o in convenzione con l’Unione dei Comuni oppure in convenzione con un Comune limitrofo, e infine del nuovo dirigente che sarà responsabilizzato di tutta la parte dinamica”.
Cosa intende per “parte dinamica”?
“Il nuovo dirigente prenderà in mano la struttura in settori chiave come i lavori pubblici, il patrimonio, l’edilizia, l’urbanistica, il commercio, le attività produttive. In questi settori c’è bisogno di un cambiamento importante. Tutto questo avverrà non perché l’attuale struttura non ha fatto il proprio dovere, ma semplicemente perché secondo me e secondo questa amministrazione c’è bisogno di qualcosa in più. E noi cercheremo di farlo snellendo la struttura, passando da cinque a tre dirigenti e responsabilizzandoli totalmente. Io mi aspetto molto da questi cambiamenti, c’è bisogno di un cambio di passo”.
Quali obiettivi si pone per il 2015?
“Mi pongo l’obiettivo di dare risposte al territorio. Penso ai lavori pubblici, ai problemi di viabilità e di parcheggi, a piccole ma necessarie varianti urbanistiche, a pratiche edilizie che hanno bisogno di una svolta, al recupero di crediti che il Comune vanta, alla possibilità di avere un Centro Commerciale Naturale, al miglioramento dei servizi scolastici”.
Che voto si dà per il lavoro svolto fino ad oggi?
“Un voto più che sufficiente, direi un 6,5”.
E quali sono le maggiori problematiche che ha incontrato?
“Capire e conoscere l’apparato amministrativo, calandomi totalmente nella funzione di sindaco che deve dare risposte, anche a costo di qualche muso lungo o qualche mal di pancia”.
Quali invece le cose che le hanno dato le maggiori soddisfazioni in questi sette mesi?
“Il 95% dei cittadini con i quali ho parlato mi hanno ringraziato per la mia disponibilità. Io cerco di essere un sindaco h24, rispondo sempre al telefono e ricevo personalmente i miei concittadini, senza farla tanto lunga. Avere creato una Fondazione Torrita Cultura mi ha riempito d’orgoglio e rappresenta il fiore all’occhiello di quanto fatto finora. E poi altre cose che abbiamo fatto, come essere tornati a ripulire storici monumenti e l’attenzione al decoro pubblico, anche attraverso lo spazzamento delle strade. Ho incontrato molti cittadini che ci hanno ringraziato anche per questo, nonostante che possano apparire piccole cose, così come per l’installazione di luci per il periodo natalizio. C’è stato chi mi ha detto: ‘Grazie per avere riportato il Natale a Torrita’. Siamo stati sempre presenti a manifestazioni, incontri, inaugurazioni sia a Torrita che a Montefollonico. Penso alle molte iniziative che ci sono state, penso al rinnovo della convenzione per il campo sportivo che era scaduta, e a breve vogliamo fare convenzioni anche per gli altri impianti sportivi. Per quanto riguarda il teatro, invece, la custodia sarà curata dalla Pro Loco”.
Lei nel 2015 si dirà contento se…
“Se sarà riaperto il secondo ordine dei palchetti del teatro. E se metteremo mano al plesso scolastico di via Roma. A questo proposito siamo in attesa dello stanziamento statale che io reputo utile, ma non essenziale. Perché riuscendo a fare economie sono convinto che si potrebbe in ogni modo iniziare a lavorare su questo complesso nel 2015”.
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