Il sindaco Valentini e la presidente Carli esprimono soddisfazione per il contributo regionale all’Istituto Franci

Bruno Valentini

Lunedì scorso, 17 giugno 2013, la Giunta Regionale Toscana ha approvato una variazione di bilancio con la quale ha stanziato 700.000 da destinarsi ai i due Istituti Superiori di Studi Musicali toscani – “Rinaldo Franci” di Siena e “Pietro Mascagni” di Livorno – sulla base di alcuni parametri riguardanti il numero degli studenti e l’organizzazione didattica.

Con questo provvedimento, che ora dovrà passare all’approvazione del Consiglio Regionale, la Regione Toscana pone le condizioni per la continuità delle attività dell’Istituto “Franci” che potevano essere messe in seria discussione a partire dall’Anno Accademico 2013/2014 a causa dei tagli di risorse che hanno subito tutti gli Enti Locali che, sul territorio nazionale, finanziano direttamente questi Istituti di Alta Formazione.

Il Sindaco di Siena, Bruno Valentini, e la Presidente dell’Istituto “Rinaldo Franci”, Anna Carli, accolgono con soddisfazione questo provvedimento che dà riconoscimento e sostiene una delle Istituzioni musicali cittadine più prestigiose, sia per la sua storia iniziata nel 1834, che per la qualità della formazione, attualmente di livello accademico, offerta ai giovani appartenenti al territorio senese ma anche ad altre Province della Toscana, in particolar modo Arezzo e Grosseto.

Il Sindaco e la Presidente esprimono, inoltre, l’auspicio che questo atto di sensibilità e responsabilità della Regione Toscana trovi riscontro anche nel Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e nel Parlamento. Queste Istituzioni devono dare ancora risposta concreta all’attuazione della Legge 508/1999 che già prevede che questi Istituti divengano attori della formazione statale.

Questo provvedimento rafforza il ruolo di Siena come città nella quale è presente una formazione musicale che attraversa tutti gli ordini di scuola per arrivare fino ai massimi livelli di preparazione e specializzazione.

L’importanza della formazione, della ricerca e della produzione musicale per la sensibilità e la crescita culturale dei cittadini, oggi, diviene ancora più significativa per ciò che il patrimonio del linguaggio musicale può rappresentare per il progetto di candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019.