La rondine, da sempre simbolo di primavera e vita nella nostra cultura, ha fortemente risentito delle alterazioni ambientali degli ultimi decenni. Si stima che la popolazione sia oggi ridotta di quasi la metà rispetto agli anni ’60 a causa di vari fattori come l’intensificazione dell’agricoltura, che ha eliminato siepi, fossi e prati che fornivano alle rondini i terreni di caccia preferiti, l’uso di pesticidi, fitofarmaci o disinfestanti che colpiscono le rondini direttamente o attraverso l’eliminazione degli insetti di cui si nutrono, per arrivare alla ristrutturazione di molti casali rurali (in particolare le stalle e la loro sterilizzazione) che ha sottratto alle rondini tanti luoghi di nidificazione.
Il WWF ricorda che oggi si può fare molto per aiutare questi preziosi ed utili animali, evitando la distruzione dei nidi, istallando nidi artificiali, preservando alcuni pertugi nelle ristrutturazioni rurali ed adottando tecniche di gestione agricola più rispettose dell’ambiente.
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