Nasce il coordinamento di area Valdelsa per promuovere le idee, la progettualità, gli obiettivi che si riconoscono nella candidatura di Giuseppe Civati a segretario nazionale del PD.
Rinnovamento effettivo, un partito aperto alla società e “organizzatissimo” per essere reale mezzo di trasmissione di idee tra la società e le istituzioni. Ed ancora, un partito che faccia della partecipazione e dell’ascolto di iscritti ed elettori il primo obiettivo, che sappia investire sul merito senza dimenticare l’uguaglianza, che sappia guardare con coraggio al futuro nella consapevolezza le cose cambiano solo se ciascuno si impegna concretamente per farlo, con una progettualità comune e partecipata. Sono questi i principi con i quali si presenta il comitato Valdelsa per Civati che guarda alla realtà locale spingendo l’acceleratore sulla necessità di costruire un coordinamento politico ed istituzionale che coinvolga i PD comunali e gli enti locali della Valdelsa. Per una vera stagione di scelte comuni sulla sanità e sul sociale, come già avviene con la Fondazione Territori Sociali, ma anche sulla cultura, sul governo del territorio e dell’ambiente, sul turismo ed l’economia, su molte funzioni amministrative.
Burgassi referente di area Il Comitato si è già dato anche una struttura organizzativa “leggera”. E’ referente di zona Simone Burgassi, vice sindaco del Comune di San Gimignano. Fanno parte del coordinamento, per San Gimignano, Sara Niccolai, per Poggibonsi Riccardo Pecciarini ed Elisa Tozzetti, per Colle Val d’Elsa Stefano Nardi e Bianca Bartoli, per Casole Bruno Melani e per Radicondoli Pietro Cavina. Il comitato ha un suo profilo Fb “Valdelsa per Civati” gestito da Nicola Berti.
Un partito che dialoga con la società “Pensiamo ad un partito che dialoga con la società – dice Simone Burgassi – ad un partito con organi e modalità di discussione più flessibili, un partito più “semplice” che sappia davvero discutere e confrontarsi sui temi e sappia partire da questi per costruire le proprie scelte. Un partito dove il personalismo e l’autoreferenzialità delle classi dirigenti sia parola sconosciuta”.
“Ci presentiamo così alla Valdelsa – fa notare Burgassi – per costruire il vero PD, un partito aperto al rinnovamento, con i fatti non solo a parole, consapevoli della gravissima crisi economica che colpisce ogni giorno non solo la realtà valdelsana.”
“Crisi non solo economica ma di visione, di idee, di progetti che invece rappresentano la via maestra per ricostruire questo paese e guardare al futuro – continua Burgassi – Certo non sarà il governo delle “larghe e lunghe intese” che ci porterà fuori dall’incertezza e ci permetterà di realizzare quelle scelte di governo che riteniamo utili per il paese: rimettere al centro la cultura, la scuola e la formazione. E poi l’efficienza della pubblica amministrazione, nuove politiche attive per il lavoro, una politica industriale e delle infrastrutture che in questo paese manca da 20 anni, una riforma fiscale che sposti il prelievo dalle persone fisiche ai patrimoni, un impegno serio verso la riconversione verde dell’economia. Fino al superamento della Legge Bossi-Fini sull’immigrazione e l’arretratezza del nostro paese sui temi di cittadinanza e diritti civili. In sostanza l’approvazione di tutte quelle riforme di cui ormai da troppo tempo si parla e di cui questo paese ha un drammatico bisogno. Nelle proposte della candidatura di Civati c’è tutto questo”.