Basta con le strumentalizzazioni che penalizzano l’Ateneo e la città. “Da anni – proseguono Guazzi e Leolini – assistiamo a critiche ma anche a strumentalizzazioni, non solo politiche, sulle difficoltà finanziarie dell’Università. Nessuno vuole né deve nascondere problemi o responsabilità; ma gli attacchi sterili e immotivati hanno reso più deboli sia l’università che la città. Non si può ignorare che il taglio drastico di trasferimenti statali ha messo in grave difficoltà tutti gli atenei italiani, così come il nostro al quale sono stati sottratti 12 milioni di euro dal proprio bilancio. Dobbiamo d’altronde sottolineare come, nonostante le difficoltà finanziarie e le campagne denigratorie che l’Ateneo ha subito, i dati delle iscrizioni hanno mostrato un segnale di tenuta positivo, in un panorama nazionale caratterizzato da una generale riduzione delle immatricolazioni universitarie”.
No alla marginalizzazione, sì all’integrazione con gli altri atenei toscani. “Occorre ostacolare con la massima determinazione il tentativo di marginalizzazione dell’Ateneo, in atto da qualche tempo. Questo vale anche per la nostra facoltà di Medicina e per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria nel suo complesso: dobbiamo promuovere le nostre eccellenze sanitarie nella competizione, sempre più serrata, con altri ospedali e altre facoltà mediche, sia in ambito regionale che nazionale. Dobbiamo proseguire negli sforzi di risanamento dell’Ateneo ma nello stesso tempo dobbiamo avere a cuore la qualità della ricerca e della didattica. I drastici tagli che hanno colpito corsi di studio e scuole di dottorato debbono essere compensati con una ricerca puntigliosa di sinergia e collaborazione, sia nel campo della ricerca che della didattica, con gli altri Atenei toscani in modo da evitare costose ed inutili duplicazioni, concentrando le risorse in modo da modulare un’offerta didattica e della ricerca di elevata qualità, tale da consolidare Siena come polo di eccellenza. Dobbiamo guardare al futuro e ripensare il ruolo delle due Università, l’Ateneo senese e l’Università per Stranieri, valutando le loro rispettive potenzialità, in stretta simbiosi con la città e il territorio ma anche proiettate in ottica internazionale”.
Il ruolo delle istituzioni cittadine a sostegno delle due Università. “Le istituzioni cittadine dovranno, nel massimo rispetto dell’autonomia dell’ateneo, concedere una costante attenzione ai problemi e alla vita dell’Universita di Siena, il che si traduce in primis in un’attenta politica dell’accoglienza, sia nella qualità degli alloggi che la città offre ai propri studenti, sia nei prezzi non sempre accessibili che vengono praticati; e in secondo luogo nell’assecondare e promuovere la vocazione internazionale delle nostre due Università, sfruttando al meglio il vantaggio competitivo che possiamo vantare in termini di ricchezza e qualità della vita del nostro territorio. Nei nostri luoghi si è creata una tradizione plurisecolare di produzione culturale fatta di arte, letteratura, paesaggio, valori civici e sociali, che dobbiamo sfruttare a nostro favore per attrarre ricercatori e studiosi di fama internazionale”.
Un'area da 1500 metri quadri con vasche in cemento armato per la raccolte differenziata che…
[gallery type="thumbnails" columns="1" size="full" ids="371029,371030"]
Il ponte sulla ferrovia è chiuso da un anno e Vico Alto è rimasta senza…
Potrebbe sembrare strano. Eppure, saper definire i nostri obiettivi finanziari non è né scontato, né…
La Guardia di Finanza di Siena ed il comando regionale toscano festeggiano i 250 anni…
È tutto pronto per la partenza verso Lucca in casa Vismederi Costone Siena, che domani…