Intervista -Al Festival di Castrocaro due ragazzi di Siena e Provincia. Gianluca Gabriele di Colle arriva secondo. Splendida esibizione di Giusy Mangiaruga

Anche Siena e la sua provincia è stata protagonista al Festival di Castrocaro 2012 trasmesso in diretta da Rai Uno. Due gli artisti in gara che portavano alto il nome della provincia di Siena, Gianluca Gabriele e Giusy Mangiaruga.

Una serata che ha visto darsi battaglia a suon di note, accompagnati dall’orchestra universale italiana, dodici i finalisti, presentati da Alessandro Greco e giudicati da una giuria presieduta da Mara Maionchi e composta dal cantautore Eugenio Finardi, dalla cantante e presentatrice Luisa Corna, dal direttore d’orchestra Fio Zanotti e dal discografico Marco Alboni.

Gianluca Gabriele, di Colle Val D’Elsa, ha tenuto i colligiani inchiodati alla tv sino a tarda serata avendo battuto uno ad uno tutti i finalisti per poi piazzarsi al secondo posto, battuto soltato dalla bravissima romana Martina Cambi.

Meno fortuna per Giusy Mangiaruga, di Pozzallo, ma che ormai ha scelto Siena come città per i suoi studi in scienze economiche bancarie  “Siena è una città particolare e bellissima – spiega mentre rientra a casa dopo la serata al Festival – Mi trovo molto bene. Abito in Salicotto e sono stata ben accolta nella contrada della Torre. Diciamo che alcuni miei fan sono anche i contradaioli”.

Raccontaci questa esperienza

Ero molto emozionata. Cantare su un palco importante come quello di Castrocaro da cui sono nate molte stelle è fantastico. Cantare sapendo che le telecamere che ti riprendono stanno trasmettendo in diretta sulla prima rete italiana poi ti crea un’emozione che non è possibile descrivere. Certo mi dispiace aver perso subito e non aver potuto cantare il mio inedito “Un brivido” di Daniele Rea e Domenico Abate. Non pensavo di vincere la finale, già arrivare qui è stata dura, ma non pensavo di perdere contro Rosella. Oltretutto non mi spiego ancora perchè la Maionchi non abbia scelto me quando ai provini di Amici mi fece passare”.

 

Giusy Mangiaruga con Bennato

Hai cantato “L’amore si odia di Noemi e Fiorella Mannoia e sei piaciuta molto rispetto alla tua “rivale” Cosa è andato storto?

Credo di aver sbagliato nella scelta della canzone. La mia voce si avvicina molto a quella di Noemi e la giuria ha ritenuto che io , più che cantare stessi ricalcando Noemi. Dovevo scegliere un altro brano. Ma sono contenta perchè tutti, tranne la giuria, mi han confermato che sono andata meglio di Rosella Zitiello che però mi ha battuta. Sinceramente anche personalmente credo di essere più forte di lei”.

Per la vincitrice Martina sei contenta?

Si mi fa molto piacere. Lei è davvero brava. Non avevo la speranza di vincere – cioè poi quando sei li ci speri ovviamente -ma speravo di avere almeno la possibilità di cantare il mio inedito perchè era particolare e molto diverso da tutti gli altri. Un vero punto di forza perchè molto adatto al mio stile canoro”.

Come sei arrivata alla finale di Castrocaro?

E’ iniziato tutto per gioco. Ho fatto un provino a Firenze. Sono stata scelta e ho frequentato l’Accademia di canto a Castrocaro. Eravamo 350 ragazzi. Ogni giorno un’audizione. Siamo rimasti in 134, e ci han suddivisi in 11 tappe canore in giro per l’Italia. Io ho cantato a Colle Val D’Elsa ed ho vinto. Così sono arrivata alla finale”.

Dai un risultato ottimo essere scelti su 350 ragazzi…

Sì, certamente è ovvio che ora la delusione è forte ma so di aver fatto bene e sono orgogliosa di essere arrivata alla finale”.

Hai detto che hai partecipato ai provini di Amici. Ci riproverai?

Sì. Purtroppo la terza audizione che dovevo fare per entrare ad Amici era il giorno che veniva a Siena la Rai a farmi il videoclip per Castrocaro. Io ho scelto Castrocaro perchè non amo molto i reality perchè ti costruiscono un personaggio ad hoc, ma so che purtroppo per noi ragazzi sono l’unico modo per promuovere il nostro lavoro. E’ difficile al giorno d’oggi promuovere i dischi è un mondo troppo particolare. Ci riproverò a settembre”.

A San Remo hai pensato?

Certo è uno dei miei sogni. C’è un progetto in corso, diaciamo che ci sono buone probabilità che potrò partecipare”.

 

Elena Casi