La Brambilla torna alla carica contro il Palio: la rossa ex ministra ripropone il tormentone

Da anni, con puntualità scortese quanto un contratto a termine, arriva lo sparo a zero contro il Palio di Siena da parte di Michela Brambilla. Lo faceva da ministro del Turismo, figurarsi adesso che è libera da vincoli. A termine della Carriera del 16 sera, con la caduta di sei contrade, cinque cavalli illesi e Moedi operata per una frattura alla falange, l’ex ministro del turismo Brambilla, fondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, ha commentato la caduta a catena con queste parole sulla sua pagina facebook: “L’ennesima dimostrazione che il Palio è e resta una corsa pericolosa per i cavalli e per i fantini. Le immagini di questa caduta che avranno gia’ fatto il giro del mondo in rete, non onorano il nostro Paese e non rendono giustizia ai milioni di italiani che amano gli animali e vogliono vedere rispettati i loro diritti. Sono fiera di aver contribuito, da ministro, ad escludere il Palio di Siena dal riconoscimento “Patrimonio d’Italia”, così come dalle candidature nazionali all’Unesco. Il Palio – conclude Brambilla – non e’ un simbolo nel quale tutti gli italiani possano riconoscersi, le tradizioni possono e devono essere riviste. Quando la finiremo con questo insensato sfruttamento degli animali al solo scopo di divertire il pubblico?”.

Subito a centinaia i commenti degli utenti del social network, alcuni come sempre pesanti e senza alcun rispetto. La notizia con tanto di foto delle cadute – ma senza mai specificare che cinque cavalli stanno bene e che Moedi tornerà presto a godersi il pascolo – è subito stata ripresa dal sito 100% animalisti, che in queste settimane ha preso di mira la città del Palio, e qui i commenti sono ancora più offensivi e privi di ogni riflessione.

Solo parolacce e offese pesanti nei confronti di Siena, la sua festa ed i senesi.

Impossibile non augurarsi che il Consorzio per la Tutela del Palio a questo punto non chieda la chiusura del sito viste le offese davvero pesanti. Purtroppo anche per la stampa nazionale, la caduta dei cavalli sembra essere la notizia di rilievo rispetto ad una Carriera splendida co- me quella vissuta il 16 agosto. Quasi tutte le testate hanno titolato la notizia del Palio di Siena con frasi ad effetto sui cavalli caduti a terra a San Martino.

Dure le sue parole ma anche questa volta c’è chi invece è a favore del Palio e lo sostiene con tutte le forze, Vittorio Sgarbi, che dopo la conclusione del Palio ha detto: “Uno degli orgogli della tradizione italiana, la sua integrità storica, la sua autenticità, anche drammatica, ed è una delle manifestazioni più significative del turismo italiano. E non c’è nulla di più incredibile che un ministro del turismo abbia brigato per anni per tentare di chiuderlo, evidenziando un ribaltamento del buon senso”.

Il  Palio di Siena è anche molto apprezzato, sono centinaia i tweet su Tweeter di turisti, americani ed inglesi in primis, che elogiano la Festa senese vissuta in città di prima persona. Tante le foto condivise con gli amici, immagini di festa e nessuna critica.

Questo ancora di più denota quanto in realtà in Italia il Palio di Siena venga sempre di più sfruttato invece per farsi pubblicità e trovare una notizia ad effetto.

Elena Casi