La filosofia è entrata nelle scuole dell’infanzia e asili nido di Poggibonsi

Filofando1Grande giornata per le scuole di Poggibonsi,  oggi lunedì 3 marzo si è svolta la finale di “Filofando”, un progetto che ha messo assieme nidi e scuole dell’infanzia comunali di Poggibonsi con il Liceo delle Scienze della Formazione di Colle di Val d’Elsa. Un progetto dal forte contenuto formativo e didattico perché i grandi hanno incontrato e si sono confrontati didatticamente con una fascia d’età piccolissima.

 

“Tantissimi bambini coinvolti per quella che è stata una giornata dedicata alla filosofia ed alla crescita. Senza dubbio un progetto formativo importante che va ad aggiungersi ai tanti che nelle nostre scuole, di ogni ordine, portiamo avanti grazie all’impegno degli educatori e degli insegnanti, dei dirigenti e di tutto il personale. Avvicinare i più piccoli alla filosofica utilizzando un linguaggio legato alle loro filastrocche e alle situazioni quotidiane è una bella sfida che con i ragazzi del Liceo di Colle abbiamo cercato di vincere, tracciando una strada nuova”.

 

Partendo dalla filastrocca “Girondello”, che rappresenta lo sfondo narratore della quotidianità dei nidi e delle scuole comunali dell’infanzia del comune di Poggibonsi, diciannove studenti del liceo hanno estrapolato tre parole chiave lavorando sulle corrispondenze nella filosofia classica e nell’esperienza quotidiana dei più piccoli. Attraverso l’incontro con il coordinatore pedagogico e l’attività laboratoriale, gli studenti hanno messo a punto una drammatizzazione capace di restituire ai più piccoli i logos filosofici.

 

OggiAggiungi un appuntamento per oggi, nella giornata conclusiva, gli studenti, divisi in gruppi, hanno passato la mattinata nelle strutture di Poggibonsi.

 

“Fra l’altro – conclude Cortecci – per gli studenti si tratta di una esperienza di gran valore visto che il nuovo regolamento regionale prevede per il loro diploma anche la possibilità di svolgere attività di educatore dei nido. Per le nostre scuole e i nostri bambini e bambine un ulteriore accrescimento di qualità”.