Sono stati consegnati i lavori per il recupero e la valorizzazione del parco della Fortezza Medicea di Poggibonsi. Terminata la fase di gara e tutto il complesso iter progettuale, prende il via la fase di cantiere che durerà, da contratto, 660 giorni per dare nuovo splendore ad un grande patrimonio culturale ed artistico.
“Ci siamo. Un intervento importante e imponente – dice il Sindaco Lucia Coccheri – che possiamo effettuare prima di tutto grazie ai finanziamenti del PIUSS che ci ha visto vincitori insieme al Comune di Colle di oltre 20milioni di euro destinati a realizzare un programma integrato di riqualificazione sociale e urbana. La parte più corposa di queste risorse, circa 6,3 milioni di euro, è destinata proprio alla Fortezza, per proseguire il percorso di recupero e valorizzazione di un bene storico e architettonico molto amato dai Poggibonsi e destinato a svolgere sempre più un ruolo da protagonista nella promozione turistica e culturale dell’intero territorio valdelsano e oltre. Proprio per questo essere riusciti ad avviare questo lavoro è motivo di soddisfazione, visto che le maglie del Patto di Stabilità limitano anche la possibilità di spendere le risorse che si hanno. Il momento non è facile ma noi abbiamo il dovere di non sprecare occasioni importanti, sia in termini di risorse che arriveranno sul territorio, sia per lo sviluppo futuro della città”.
Il progetto
Il recupero della Fortezza Medicea, costo complessivo di oltre 7 milioni di euro, porterà alla sistemazione dell’intero circuito delle mura esterne, 1300 metri, con la definizione di un sistema di percorsi e la sistemazione a verde delle fasce di terreno adiacenti. L’intento primario è quello di recuperare tutto l’ambiente e il patrimonio storico-monumentale presente e di realizzarvi un itinerario culturale che valorizzi le bellezze presenti. L’obiettivo è creare un parco storico-naturale in grado di attrarre cittadini e turisti, valorizzare le bellezze storiche naturali presenti, creare percorsi e adeguare l’intero complesso storico-monumentale in modo da essere maggiormente fruibile dai cittadini, anche attraverso la realizzazione di servizi quali parcheggi, camminamenti, illuminazione e altro. Più nel dettaglio tutta la cinta muraria sarà completamente recuperata, comprese le due porte di accesso, Porta San Francesco e Porta del Giglio, sottoposte ad opere di consolidamento volte alla messa in sicurezza delle strutture esistenti e alla parziale ricostruzione delle lacune riscontrate. Per le Porte di Calcinaia e della Fonte, già allo stato attuale non più utilizzate, verranno invece realizzate opere di consolidamento del terreno a monte e tamponamento con strutture in corten. Ulteriori opere di consolidamento sono previste sul coronamento delle mura, con la riqualificazione dell’ambiente naturale posto sulla sommità delle stesse, ulteriormente valorizzato dalla realizzazione di un percorso pedonale che lo costeggia ripercorrendone l’intero sviluppo murario, appositamente dotato di spazi attrezzati intermedi di sosta, panoramici e di accesso. Tale percorso è destinato a diventare un itinerario culturale capace di esaltare le bellezze naturali e storiche, costituite dal complesso monumentale delle mura e dal peculiare ambiente naturalistico che lo affianca. Di qui l’estrema attenzione rivolta alla qualità degli spazi, in cui ogni scelta effettuata mira in primo luogo a minimizzare al massimo l’impatto sull’ambiente, con la scelta di materiali e pavimentazioni perfettamente integrati con il contesto: pavimentazione in Soil Sement, uso del travertino per cordolature ed arredi che richiama i dettagli presenti sulle mura oltre alla composizione stessa della collina su cui il complesso si erge.
Il progetto esecutivo dei lavori, redatto a cura di un team di tecnici esperti nei settori del restauro e dell’architettura del paesaggio selezionato insieme all’impresa esecutrice a seguito di gara aperta, è stato approvato a fine anno. La Direzione Lavori sarà svolta direttamente dall’Ufficio Tecnico Comunale, che ha già provveduto in ieri, 13 gennaio, alla consegna formale dei lavori. Ci saranno adesso i tempi necessari all’allestimento del cantiere e poi prenderanno il via iniziando con il restauro delle mura dal Cassero fino alla porta San Francesco e proseguendo per step.
“Tutta la Fortezza sarà gradualmente interessata dal cantiere – ricorda Coccheri –. Vi saranno magari temporanei disagi che cercheremo sempre e comunque di limitare e soprattutto sarà questa anche una fase di ‘cantiere’ per mettere a punto un progetto di gestione dell’intero complesso che sappia valorizzarlo adeguatamente”.
“Quando i lavori saranno terminati – dice Coccheri – la nostra città potrà finalmente godere in modo diverso di un grande patrimonio artistico e culturale che arriva dal nostro grande passato. Proseguiamo così il percorso di riqualificazione di un complesso monumentale che appartiene alla storia e alla memoria di Poggibonsi, e di cui sono già stati recuperati negli ultimi dieci anni il Cassero, le sue mura e i Bastioni. Proseguiamo così anche un percorso di riqualificazione culturale e urbana che questa città ha intrapreso venti anni fa e che ha portato a grandi risultati”.
Il PIUSS è lo strumento attraverso il quale la Regione Toscana ha voluto attuare le politiche di sviluppo economico e sociale per le aree urbane, nel rispetto del programma dell’Unione Europea. Poggibonsi e Colle di val d’Elsa, con il sostegno della Provincia di Siena, hanno partecipato presentando il PIUSS “Città di Città” i cui progetti sono stati giudicati meritevoli e coerenti con il programma di sviluppo sociale ed urbano portando i due Comuni ad aggiudicarsi oltre 20 milioni di euro di finanziamenti.