La lettera della contrada della Chiocciola al Comune di Siena

L’Assemblea della Contrada della Chiocciola, riunitasi il 16 luglio 2012, ha esaminato i fatti verificatisi in occasione del Palio del 2 luglio u.s.; in particolare ha rivolto le proprie valutazioni alla situazione del cavallo Nestore de Aighenta avuto in sorte e alle circostanze che possono aver provocato l’infrazione alla terza falange dell’anteriore destro dell’animale, con la conseguente impossibilità per la Contrada di correre il Palio.

Dalle verifiche effettuate dalla Commissione Veterinaria Comunale nei giorni antecedenti la tratta ai sensi dell’art. 37, comma 6, del Regolamento per il Palio, nonché dagli accertamenti svolti dalla stessa Commissione Veterinaria Comunale nella mattina del 2 luglio dopo lo svolgimento della Provaccia, alla presenza attenta e attiva del veterinario della Contrada e di dirigenti ed esponenti della Chiocciola, è stata evidenziata la presenza di una rarefazione ossea e di un mancato nucleo di ossificazione nel piede anteriore destro del cavallo. Tali reperti non risultano peraltro segnalati sulla scheda del cavallo presentata ai Capitani in quanto (è stato precisato a specifica domanda) la Commissione Veterinaria Comunale li ha ritenuti non significativi ai fini funzionali.

In merito si osserva che:

= in base alle risultanze degli accertamenti di cui sopra non può escludersi che la situazione preesistente del cavallo possa avere avuto una qualche influenza sul verificarsi della frattura;

= la Commissione Veterinaria Comunale, nel giudicare la situazione preesistente come non influente ai fini della partecipazione di Nestore de Aighenta alla corsa del Palio e delle relative prove, ha certamente esercitato un proprio compito istituzionale; ma è indubbio che trattandosi pur sempre di una “valutazione”, siamo ovviamente sul piano di una opinione soggettiva e non di un dato oggettivamente certo e indiscutibile;

= la Commissione Veterinaria Comunale, visto il tipo particolare di reperti di cui si discute, avrebbe pertanto dovuto far presente ai Capitani la situazione preesistente del cavallo e la propria valutazione al riguardo, piuttosto che assolutizzare detta valutazione e decidere quindi di non segnalare nulla sulla scheda del cavallo;

= un tale comportamento ha prodotto, da un lato, una incompletezza dell’informazione da parte della Commissione Veterinaria Comunale e, dall’altro lato, una conseguente minore consapevolezza nella scelta da parte dei Capitani.

La Contrada della Chiocciola, pur conscia di non poter correre il Palio ad evitare che il cavallo subisse danni irreparabili, ha comunque chiesto l’intervento del Collegio Veterinario previsto all’art. 50 del Regolamento per il Palio al fine di favorire, anche attraverso questa via, l’accertamento dei contorni di una situazione che l’ha ingiustamente e dolorosamente colpita.

Alla luce di quanto sopra, si ritiene che la Commissione Veterinaria Comunale abbia errato a non evidenziare, in funzione della scelta dei dieci cavalli per il Palio del 2 luglio u.s., la situazione pregressa con riferimento ai ricordati reperti di rarefazione ossea e mancato nucleo di ossificazione del piede anteriore destro del cavallo Nestore de Aighenta. Un comportamento questo non giustificabile, in ogni caso non sufficientemente attento alla dignità della manifestazione, ai valori in gioco ed ai protagonisti in campo, a partire dall’intera comunità cittadina fino al nucleo elementare di detta comunità rappresentato dalla Contrada.

L’Assemblea della Contrada della Chiocciola si aspetta che nel futuro le procedure di accertamento sullo stato dei cavalli siano applicate (e, se ritenuto necessario, modificate) in modo da assicurare esiti sicuri e affidabili, in una auspicata collaborazione con i proprietari e gli allenatori dei cavalli; in ogni caso chiede che nell’immediato abbia a completarsi la rotazione dei veterinari nominati dal Comune, iniziata ma purtroppo non conclusa dall’Amministrazione Comunale; rotazione da tempo invocata dal mondo contradaiolo anche tramite precise prese di posizione in tal senso del Magistrato delle Contrade.