Il maestro Piero Farulli è scomparso. Artista di grande fama, a Sarteano lo ricordano tutti con commozione e senso di profonda gratitudine, perché aveva portato l’insegnamento e gli spettacoli della Scuola di musica di Fiesole, e sviluppato insieme al Comune il progetto Musica in Etruria. “Divulgare la musica – osserva il sindaco Francesco Landi – era la profonda motivazione di Piero, che aveva entusiasmato le amministrazioni comunali sarteanesi che via via si sono succedute, compresa l’attuale. Il progetto Musica in Etruria, che si svolge ormai da anni, ha coinvolto in prima battuta il Comune di Sarteano come gli altri Comuni della zona, l’Unione dei Comuni e la Provincia di Siena. Intanto esprimo il mio personale cordoglio, e quello di cittadini di Sarteano, ai familiari”. Il nome di Piero Farulli è legato indissolubilmente a quello della Scuola di musica di Fiesole, di cui fu ideatore e fondatore. Oggi, a trentasette anni di distanza dalla fondazione, gli allievi dai cinquanta iniziali sono diventati mille e trecento, centoquaranta i docenti. Il legame di Sarteano con Farulli si consolida nel 2002, quando una delegazione del Comune, di cui facevano parte Mario Marrocchi e Sergio Bologni, si recò a Fiesole per concordare i dettagli del festival Musica in Etruria, basato sulla residenza a Sarteano dell’Orchestra giovanile Italiana. Da allora, fino ad oggi, nella primavera, i musicisti della Scuola di musica di Fiesole offrono la grande musica al Teatro degli Arrischianti, nei teatri storici e nelle chiese delle cittadine della Val di Chiana. Il maestro Farulli ci lascia un’ideale eredità, che gli amministratori comunali sono pronti a tenere nella dovuta considerazione.