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La rabbia degli artigiani ha invaso Roma

Tanti senesi sono scesi in piazza a Roma nella più grande manifestazione del lavoro autonomo dei tempi recenti. Otto pullman e circa quattrocento fra artigiani, commercianti, imprenditori e pensionati hanno raggiunto Piazza del Popolo dal nostro territorio, con i mezzi organizzati da Cna, Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio, le associazioni aderenti a Rete Imprese Italia che hanno promosso l’evento. Nessun incidente, nessun danno a cose o persone, solo tante bandiere, striscioni e persone vere che hanno manifestato civilmente e in modo deciso il grande disagio. In totale sono state oltre 60.000, forse 80.000 le presenze nel grande ritrovo della capitale, un dato inaspettato anche per gli organizzatori. Passata la manifestazione le due associazioni senesi degli artigiani andranno avanti con la protesta e le proposte che anche a livello locale stanno trovando una solida base condivisa. Non a caso la scorsa settimana le presidenze di Cna e Confartigianato hanno svolto una riunione congiunta. In questa fase di grande difficoltà è infatti fondamentale unire le forze per aiutare sempre più concretamente le aziende del settore dell’artigianato e della piccola e media impresa.Chiaro il pensiero di Fabio Petri, presidente della Cna di Siena: “E’ stata una manifestazione che ha avuto un successo straordinario, segno del grandissimo malessere delle imprese italiane. Vedere la piazza piena delle nostre bandiere è stata un’emozione, ma anche una forte responsabilità. La rappresentanza associativa esce rafforzata da questo grande evento e la Cna andrà avanti con decisione ed accresciuta forza, se ce ne sarà bisogno. Anche i media nazionali hanno dato grandissimo risalto a questa protesta, cosa mai accaduta in passato. Gli artigiani e gli altri lavoratori autonomi sono arrivati al collasso a causa di un sistema fiscale fuori da ogni logica, una burocrazia da terzo mondo ed un sistema del credito che rende quasi impossibile la gestione ordinaria e straordinaria delle nostre aziende. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli artigiani che ci hanno seguito a Roma assieme ai pensionati della Cna”. Sulla stessa linea anche Mario Cerri, presidente di Confartigianato di Siena: “A tutti i livelli il sistema dello Stato deve capire che le imprese non ce la fanno più ad andare avanti. Nell’azzeccato slogan della manifestazione ‘Senza imprese non c’è Italia, riprendiamoci il futuro’, c’è tutto il senso della nostra grande protesta. Un grazie a tutti gli artigiani che ci hanno seguito ed ai tanti che ci hanno chiamato. Adesso la palla passa agli enti pubblici, sia quelli nazionali che locali. Ci attendiamo dei cambiamenti importanti e immediati, ad iniziare dai tributi, sia nazionali che locali come i rifiuti ed in parallelo uno snellimento della burocrazia, oggi a livelli inaccettabili”.

Katiuscia Vaselli

Nata nel cuore di Siena, giornalista e contradaiola fervente. Ora Capo-redattorice di Siena News e Presidentessa di Dinamo Digitale.

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Katiuscia Vaselli

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