La risposta della giunta comunale di Siena sulla Tares

Bruno Valentini

Abbiamo letto un comunicato, incomprensibilmente ultimativo, delle associazioni di categoria su regolamento e tariffe della TARES; se in generale lo strumento della concertazione è imprescindibile momento di confronto con i soggetti portatori di interessi, occorre ricordare la particolarità di questo 2013, che ha visto la nuova Amministrazione Comunale insediarsi alla metà dell’anno, in una situazione di grande incertezza sulle risorse finanziarie a disposizione del Comune di Siena.

A quel punto il percorso di costruzione di Regolamento e Tariffe era già più che avviato, secondo tappe che vale la pena precisare: nel mese di Marzo 2013 il Servizio Tributi del Comune di Siena ed il gestore della TIA – Siena Ambiente s.p.a. – dopo vari incontri di carattere meramente tecnico, hanno elaborato una prima bozza del Regolamento TARES, sulla base del prototipo ministeriale. Tale schema è stato inviato ai Comuni dell’Area Senese per arrivare ad un Regolamento il più omogeneo possibile. Successivamente lo stesso schema è stato esaminato in vari incontri tecnico-politici, promossi dal Sindaco di Castelnuovo Berardenga (come referente ANCI della Provincia di Siena). A questi incontri il Comune di Siena, a causa della gestione commissariale, non ha partecipato.

A seguito di queste riunioni, lo schema ci risulta essere stato inviato anche alle Associazioni di Categoria per le relative osservazioni. Le osservazioni pervenute sono state esaminate in una riunione del 17 giugno presso Siena Ambiente, con l’obiettivo di definire soluzioni condivisibili.

Sulla base di questo percorso, comune ad altre amministrazioni, l’Amministrazione Comunale neo eletta ha elaborato il proprio regolamento. Tutto questo mentre la legislazione nazionale e i contraddittori annunci di riforme effettuati dal governo, rendevano difficilissima la programmazione dell’applicazione della TARES.

Il Comune ha quindi posto a base della propria delibera quanto comunicato dall’ATO Toscana Sud il 23 luglio, apportando alla tariffa definita, ed analoga a quella in vigore nel 2012, pochi correttivi.

In merito a tariffe, agevolazioni e riduzioni TARES, vista la ristrettezza dei tempi a disposizione e la pesante incertezza nazionale, la linea del Comune di Siena è stata pertanto quella di confermare, con minimi adattamenti, la normativa già vigente nel 2012 in regime di TIA, sia per quanto concerne le utenze domestiche che quelle non domestiche.

Tra i piccoli cambiamenti, quello numericamente e politicamente più significativo riguarda proprio le categorie economiche, cui viene riconosciuto uno stato di difficoltà legato anche al nuovo regime IVA della TARES rispetto alla TIA, che si è cercato di ammortizzare agendo sull’unica leva realmente possibile, ovvero diminuendo la ripartizione percentuale a loro carico delle quote fissa e variabile della tariffa 2013.

Si è ritenuto che tale diminuzione a favore delle aziende non potesse ulteriormente ampliarsi, pena un eccessivo aggravio della tariffa sulle utenze domestiche con conseguente e rischiosa – e per noi inaccettabile – riduzione della capacità di spesa delle famiglie.

Ricordando che la TARES rimane in vigore solo nel 2013, il vero cambiamento lo avremo nel 2014 per l’arrivo di una nuova forma di tassazione (TRISE, TARI, TASI) e per una diversa gestione del ciclo dei rifiuti: sarà quella l’occasione, se si vuole, per costruire un percorso virtuoso di concertazione sulle scelte realmente innovative da compiere, comunque legate a obiettivi regionali ed europei di aumento significativo della parte di raccolta differenziata.

Giunta comunale di Siena