“La città di Colle di Val d’Elsa e il mondo produttivo del cristallo perdono una figura importante che, con la sua esperienza e la sua professionalità, ha contribuito in maniera forte, nel corso dei decenni, a legare questo prodotto al territorio, puntando su qualità, eleganza e raffinatezza e dando vita a delle vere e proprie opere d’arte molate e incise a mano”. Con queste parole, il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni e il presidente del Consorzio del Cristallo, Giampiero Brogi ricordano Arduino Bacci, maestro molatore colligiano scomparso oggi, sabato 29 settembre all’età di 81 anni ed esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia, a nome della città e di tutto il settore manifatturiero colligiano.
“Arduino Bacci – ricordano Brogioni e Brogi – faceva parte di quei molatori, incisori e maestri vetrai colligiani che sono molto più che semplici artigiani abili a incidere il cristallo. Sono dei veri e propri artisti, che sanno arricchire ogni pezzo plasmandolo con la fantasia e con quel valore aggiunto che rende unico il loro lavoro. Grazie ad Arduino e a tutti gli altri, con il passare degli anni, Colle di Val d’Elsa è diventata sempre più conosciuta come ‘città del cristallo’, rafforzando il legame fra arte, qualità e territorio. A ognuno di loro va il nostro ringraziamento per quanto hanno fatto e stanno facendo. La loro professionalità e il loro amore per il cristallo e per la città fanno parte di un patrimonio storico, artistico e culturale che non vogliamo e non dobbiamo disperdere, e in nome del quale stiamo lavorando per promuovere, in maniera crescente, la realtà produttiva locale e, con essa, Colle di Val d’Elsa, la Valdelsa e le loro numerose eccellenze”.
La figura di Arduino Bacci. Il primo incontro fra Arduino Bacci e il prodotto principe della sua città natale avvenne alla vetreria “M. Boschi”, che aveva sede nella parte bassa della città dove oggi si trova il Museo del Cristallo. Qui Arduino conobbe alcuni dei migliori maestri molatori e incisori del vetro. Dopo la chiusura dell’azienda, fu chiamato a lavorare a Milano e potè, così, approfondire e completare la sua preparazione professionale prima di rientrare a Colle di Val d’Elsa, qualche anno più tardi, e di dare vita alla L.A.I.C. (Lavorazione Artistica Incisione Cristallo). Alla fine degli anni ’50 la L.A.I.C. si trasferì all’interno de “La Piana”, cristalleria appena nata e destinata a diventare protagonista della storia economica e produttiva colligiana e valdelsana trasformandosi, pochi anni dopo, in CALP (Cristalleria Artistica La Piana).
Con il passare degli anni, il legame fra Arduino Bacci, il cristallo e la città si rafforzò sempre di più. Nel 1984 è stato insignito dell’onorificenza “Città di Arnolfo”, consegnata ai colligiani che si sono particolarmente distinti per la loro operosità e impegno civico. Tra le numerose opere di grande pregio che portano la sua firma, vanno ricordati il calice e l’ostensorio donato a Sua Santità Giovanni Paolo II, in occasione della visita che il Papa fece a Colle di Val d’Elsa nel 1996, e la fontana di cristallo realizzata nel 1995.