La tutela del patrimonio priorità della Fondazione Mps

Il ruolo della Fondazione Mps nell’ambito del dibattito sul tema del tetto del 4% è stato al centro dell’ordine del giorno presentato ieri, martedì 25 giugno, in consiglio provinciale da Marco Nasorri e Niccolò Guicciardini (Pd), Antonio Giudilli (Idv) e Roberto Renai (Sel) e approvato a maggioranza durante la seduta.

 

Fondazione Monte dei Paschi di Siena

“Il dibattito in atto sul tema del cosiddetto tetto del 4% – si legge nelle richieste avanzate – deve essere contestualizzato in modo corretto, perché sarebbe miope non comprendere la necessità dell’avvio di procedure per la modifica della governance della banca. In questo quadro è fondamentale che la Fondazione Mps, come attuale azionista di maggioranza relativa dell’istituto, si impegni a svolgere al meglio il proprio compito, salvaguardando gli interessi della comunità senese ed essendo protagonista nella ricerca di nuovi soci in grado di dare stabilità agli assetti proprietari nel lungo periodo e di preservare lo storico legame della Banca con il territorio senese, tenendo alla larga ogni eventuale velleità di carattere speculativo”.

 

“Alla Fondazione, dunque – si legge ancora nell’ordine del giorno – spetta il compito di evitare che l’eventuale cancellazione del vincolo del 4% sia un salto nel buio, e che diventi invece un’opportunità per tutelare il patrimonio, che è l’unico modo per preservare il rapporto con il territorio e il ruolo della Fondazione stessa all’interno della compagine azionaria della Banca. È importante che la decisione che dovrà prendere la Fondazione in vista della prossima assemblea degli azionisti convocata dalla Banca, si basi su un’autonoma valutazione dell’utilità o meno di cancellare il vincolo del 4% dal diritto di voto dei soci rispetto alla tutela del patrimonio. Il rispetto dei ruoli e la reciproca autonomia tra la politica, le istituzioni, la Fondazione e la Banca Mps è un fondamento irrinunciabile. Siamo consapevoli che il recupero della redditività da parte della Banca sia condizione necessaria per il suo rilancio e per salvaguardare il legame con il territorio senese e le professionalità che da sempre contribuiscono alla competitività dell’azienda.