La nuova stagione di ARTour il bello in piazza, la mostra mercato itinerante dell’artigianato si apre nello splendido borgo di San Gimignano. Sabato 25 e domenica 26 maggio, in Piazza delle Erbe, l’artigianato artistico italiano sarà protagonista dalla mostra mercato itinerante di Artex che sceglie di toccare alcuni dei luoghi più affascinanti della regione, mettendo in esposizione e vendita oggetti di artigianato tradizionale e artistico da tutta Italia.
Piazza delle Erbe diverrà dunque una vetrina speciale per i circa trenta espositori che hanno scelto questo modo originale di proporre e valorizzare i propri prodotti promuovendo uno speciale shopping tra oggetti unici ed originali, frutto di una rilettura di stili e tecniche tradizionali e risultato di ricerca e nuova creatività d’autore. ARTour il bello in piazza propone uno stile di acquisto alternativo e un modo originale per visitare alcuni tra i luoghi più belli del territorio toscano incontrando le produzioni di grandi artigiani e designer italiani: un connubio perfetto tra artigianato e turismo.
«L’artigianato artistico è da sempre insito nella storia, nella cultura e nell’economia del nostro territorio – ha sottolineato Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano – ed è stato capace nei secoli di evolversi nel segno della tradizione mantenendo quei tratti distintivi che, ieri come oggi, lo rendono motore di sviluppo e al contempo scrigno di un sapere intimo e antico. Dare spazio in una città come San Gimignano all’artigianato artistico e ad una manifestazione come ARTour significa mettere in mostra creatività, bellezza e ingegno oltre che favorire la promozione di un comparto economico fondamentale per tutto il tessuto sociale non solo sangimignanese, non solo toscano ma di tutta l’Italia. Per questi motivi – ha concluso Bassi – accogliamo a braccia aperte questa nuova edizione della manifestazione che, sono certo, sarà in grado di catturare attenzione dei numerosi visitatori».
Con ARTour è possibile scoprire un’altra Toscana, che vive parallelamente a quella dei monumenti e delle grandi opere d’arte, grazie alla “topografia del bello” proposta da Artex, dove l’artigianato rivendica un ruolo da protagonista, con la capacità di attrarre nuovi flussi turistici e culturali di qualità, alla ricerca di esperienze che permettono il contatto con la cultura del luogo.