“Domani sarà il primo giorno di scuola per i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole della nostra città. A tutti loro, ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e al personale ausiliario, tecnico e amministrativo, va l’augurio di buon lavoro, con il rinnovato impegno dell’amministrazione comunale a sostenere l’istruzione e la formazione come elementi primari per la crescita della comunità. Tutto questo nonostante i tagli ai trasferimenti statali, che continuano a penalizzare quanto ancora vorremmo fare”. Con queste parole l’assessore all’istruzione di Colle di Val d’Elsa, Federica Casprini interviene alla vigilia dell’anno scolastico che, anche nella città del cristallo, si aprirà domani, mercoledì 12 settembre. Nei prossimi giorni l’assessore Casprini e il sindaco, Paolo Brogioni si recheranno, come ogni anno, nelle scuole colligiane dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, per augurare un buon anno scolastico a dirigenti scolastici, insegnanti, alunni e personale ausiliario.
L’impegno per la formazione. “L’istruzione e la formazione – aggiunge Casprini – vengono considerate dallo Stato tra le funzioni fondamentali degli enti locali, ma non godono di un supporto adeguato a soddisfare le richieste delle singole comunità. I continui tagli ai trasferimenti statali che i Comuni registrano ogni anno stanno mettendo a rischio il mantenimento delle opportunità formative garantite finora. Nella nostra realtà, abbiamo ridimensionato parzialmente i contributi per i Pof, Piani dell’offerta formativa, e siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste del tempo pieno, con un contributo che è andato a colmare l’assenza di fondi statali. Grazie al prezioso coinvolgimento delle associazioni locali, inoltre, potremo proporre progetti didattici durante l’anno scolastico e attività di doposcuola. Rimangono aperti – continua Casprini – alcuni problemi legati alla carenza di personale ausiliario e di docenti, soprattutto per il sostegno rivolto ai soggetti più deboli, ai quali saranno destinate quest’anno gran parte delle risorse di area del Pez, Piano educativo zonale. L’impegno degli enti locali per continuare a mantenere la formazione dei nostri ragazzi fra le priorità sarà sempre massimo, a ogni livello. Ricordiamo, a questo proposito, il lavoro che stiamo portando avanti, in Valdelsa, con una sinergia a livello di area che consenta di offrire ancora una formazione di qualità in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, perchè investire nel futuro dei giovani significa investire nel futuro di tutta la comunità”.
Edilizia scolastica. Alle difficoltà degli enti locali per mantenere un’istruzione di qualità si sommano quelle legate all’edilizia scolastica, settore di competenza statale lasciato in mano ai Comuni senza le risorse necessarie, come spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici di Colle di Val d’Elsa, Massimo Logi. “Nell’edilizia scolastica, purtroppo, registriamo da diverso tempo, in tutta Italia, una ‘latitanza’ da parte dello Stato. I Comuni sono chiamati a sostituirlo con grandi sforzi, per offrire alle proprie comunità scolastiche strutture sicure ed efficienti. A Colle di Val d’Elsa – continua Logi – l’impegno in questa direzione rimane massimo, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e la progettazione di nuovi plessi per i quali stiamo cercando di individuare un’adeguata copertura finanziaria. Anche durante l’estate è stata compiuta la manutenzione ordinaria in diverse scuole, con imbiancature, pulizie e piccoli interventi di riparazione”.
“Alla scuola primaria di Campiglia – aggiunge Logi – le due aule poste sotto sequestro preventivo circa un anno fa dopo un esposto da parte di alcuni genitori, sono tornate agibili dalla scorsa primavera e accoglieranno regolarmente i piccoli alunni, peraltro già rientrati nei loro spazi alla fine dello scorso anno scolastico, dopo essere stati spostati alcuni mesi nel plesso di Sant’Andrea. Rimane da completare la copertura del refettorio, intervento che andrà avanti ancora qualche mese senza creare particolari disagi per lo svolgimento dell’attività didattica. I lavori, infatti, saranno compiuti in prevalenza nel pomeriggio, quando non ci sono le lezioni. Finchè lo spazio non sarà pronto, durante i due rientri didattici settimanali i bambini pranzeranno in aula e ci scusiamo fin da ora con loro e con le loro famiglie per i possibili disagi, seppure provvisori”.